Prima o poi dovrò pur trovare il mio "Romeo, Romeo perché sei tu Romeo…rinnega il tuo nome…" e dove trovarlo se non a Verona la patria dell’amore? Il luogo in cui Shakespeare fece incontrare coloro che si vollero di un sentimento puro, chiaro e forte, talmente viscerale da portarli alla morte l’uno tra le braccia dell’altra. Opera di grande valore letterario che ha dato, però, a tante Giuliette come me la speranza di trovare qualcuno che ci possa amare così, in modo totale e soprattutto totalizzante, " poi ci penso io a cambiare la fine della storia!".

Vabbè stavolta non mi ferma nulla, stanca di essere single, ho deciso di andare alla ricerca della mia anima gemella magari un Montecchi …e quando mi accorgo che l’Ascoli addì 27 febbraio 2005 sarà al Bentegodi, inizio a prenotare l’albergo per il mio soggiorno. Vediamo, vediamo, ah ecco un bel 4 stelle superior di quelli da pretty woman. Preparo tutto della mia trasfertina. Anche mio padre è stato avvertito e col sorriso mi ha detto "tu non vai da nessuna parte" questo è il suo modo di accondiscendere si legge chiaro e limpido un "si Fede non c’è problema fai quello che vuoi". lo  sapete che è strano non meravigliatevi. Vabbè con l’assenso estorto dei miei familiari, gongolo all’idea di un week end da sogno. Un bel bocconcino cioccolato (il mio nuovo colore di capelli adattissimo alla mia dolcezza) non avrà difficoltà a reperire un uomo degno di cotanta beltà (me lo dico da sola!). con la speranza di un romeo la nostra Giulietta continua la preparazione della sua bella valigia…ehm le sue …per essere pronta ad ogni evenienza.

Mio padre, ovviamente, con aria interrogativa assiste alla preparazione chiedendosi come mai porto anche il costume: "beh non si sa mai magari fa caldo e io non posso farmi trovare impreparata". Volete sapere come è andata a finire? Il nevone del cinquantasei a confronto era una nevicatella da quattro soldi! Chiuse le strade di tutta italia. atmosfera da bianco Natale in ogni dove, autostrade completamente infarinate. Gente in panne alla ricerca di riscaldamento. "Evvabbè però, una volta che voglio muovermi io tutto questo?" Morale della favola (d’amore?) altra domenica seduta sulla sedioletta accanto al paparino incompetente e contentissimo che io non sia partita. Mi urta i nervi vederlo ridere sotto i baffi.

Almeno l’Ascoli speriamo mi dia una bella gioia e zac proprio Co.Co.Co. accontenta la sua bella (me lo dico di nuovo da sola) tifosa uno a zero per noi. C’è anche la zia Rosina... ah no, non è lei a meno che non si sia fatta l’operazione di cambio sesso. Finalmente si rivede Pippo Antonelli . Stavolta vinciamo ne sono convinta ma ci sta sto G..iunco con fusto flessibile che ci fa andare in bambola la difesa. E trafigge il Beautiful de noantri lasciandoci con un palmo di naso. Mannaggia. Pareggio. Ma noi oggi siamo invincibili e Michelino Fini si presenta davanti a Tegola ehm Pegolo e non può graziarlo …due a uno. Ora si può andare negli spogliatoi tranquilli per prenderci un bel tè caldo.

Mi assento per un Antimo e il solito G.. iunco, che ormai odio con tutta me stessa, pareggia, nuovamente, il conto delle reti. ma scusate…i nostri erano ancora sotto a rifocillarsi, Inox e Cudini stavano, comodamente, trangugiando un croissant al cioccolato e patagarru De Martis e Francois Modesto avevano appena ordinato una limonata. Ecchecavoli! Si aspetta prima di cominciare eh! La partita non ha più storia perché figuriamoci noi che del Galateo facciamo uno stile di vita non possiamo stare a perdere tempo con questi maleducati che non aspettano neppure prima di iniziare!

E così l’Ascoli ha perso la sua Vittoria ed io non ho trovato il mio Romeo …che siano dispersi sotto la neve?