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Nel Piceno crescono le ditte artigiane

Ascoli Piceno | Piccole e piccolissime aziende che caratterizzano il sistema economico

di Federico Biondi

La direttrice provinciale della Cna (confederazione nazionale dell’Artigiaato) Maria Desiree Basili guarda con moderato ottimismo la crescita del comparto artigianale provinciale che mostra tutta la sua vivacità nonostante la crisi presente sul territorio nazionale.
 
Nel duemilaquattro si sono registrate 1040 nuove imprese artigiane a fronte di 901 cessazioni quindi si è verificato un saldo di 139 aziende su un totale di 13.670. Il comparto manifatturiero rappresenta il 40% delle aziende artigiane seguito dal comparto “costruzioni” che rappresenta il 30% del totale.
 
Molte altre sono la tipologia delle aziende artigiane ma bisogna evidenziare le nascita di 15 imprese nel settore della ceramica che insieme all’artigianato artistico stanno diventando un punto di eccellenza del territorio.
 
Soprattutto dopo che Ascoli Piceno nel 2004 è diventata una delle 33 città italiane che possono dotarsi di un marchio che certifichi il carattere artistico e tradizionale delle ceramiche prodotte. In crescita le impresa innovative in settori come il design e la grafica nonché l’incremento nel settore della decorazione artistica, restauro mobili e dal settore sistemazione parchi e giardini.
 
Un dato elaborato dalle fonti Inail mostra come le piccole e piccolissimi aziende preferiscano assumere a tempo indeterminato stabilizzando così il rapporto di lavoro che nelle aziende artigiane è basato sulla fiducia reciproca fra il datore di lavoro e il dipendente.
 
Questo si va ad aggiungere al saldo occupazionale positivo in tutta la regione Marche che vede comunque la provincia Picena indietro rispetto alle altre province della regione. Nel 2004 sono state 229 le nuove assunzioni rispetto ai 1149 di Macerata, 1477 di Pesaro e 3647 di Ancona.
 
Molto si sta facendo per la sicurezza e per il rispetto delle norme ambientali delle ditte artigiane e a tal proposito Paolo Tappatà della Cna ricorda che è un passaggio tecnico-culturale necessario. La Cna  assiste l’impresa ad applicare le normative che sono garanzia di qualità. I prodotti eco-compatibili hanno molte possibilità di entrare nei più importanti mercati mondiali come quello americano.
 
Anna Rita Pignoloni ricorda che due terzi dei giovani che chiedono informazioni su come iniziare un’attività imprenditoriale si scoraggiano all’idea e questo perché le spese di gestione iniziali sono troppo alte e quindi poco sostenibili per uno che inizia a lavorare.
 
L’acquisto delle attrezzature è il primo scoglio da superare sia per uno che apre un’attività artigianale sia per chi è già sul mercato e quindi deve ammodernare il parco macchine. “Noi finanziamo le persone prima di essere impresa” dice Massimo Capriotti il direttore della Coop Artig. Picena di Garanzia.
 
Lo stesso spiega che la Coop ha 3500 soci e nel 2004 ha erogato 12.800.000 euro di finanziamenti europei alle aziende artigiane della provincia di Ascoli Piceno, inoltre ritiene che questo è un momento favorevole per investire e quindi rafforzare l’impresa, “l’investimento è un motivo di crescita e le imprese lo hanno capito”.
 
Ivo Costantini puntualizza sull’importanza del mondo artigianale dato che rappresenta un terzo delle attività produttive provinciali nonché è fondamentale la rappresentanza sindacale per lo sviluppo sostenibile della media e bassa Valle del Tronto.
 
Se si considera che solo Attraverso le imprese artigiane è possibile rivitalizzare i centri storici della provincia, compreso quello di Ascoli Piceno e Fermo, si capisce l’importanza di questo settore.
 
“Nel mondo si spendono molti soldi per creare impresa – dice Algeo Marcozzi presidente provinciale della Cna– noi l’abbiamo nel Dna”. La costituzione nel duemilaquattro di 1040 nuove imprese accerta la straordinaria voglia di produrre che gli Enti devono collegare con l’economia.
 
Coordinare un’organizzazione complessa di maestranze (il distretto come una grande fabbrica dislocata sul territorio) che può essere denominata filiera intelligente dove la conoscenza dei propri partner è la cosa primaria.
 
La Mercatronica, straordinaria proliferazione delle imprese produttrici di alta tecnologia, è un nuovo modo di fare impresa ma il primo problema è unire tutti i tasselli produttivi e quindi far conoscere le imprese tra loro per una penetrazione più forte e maggiore nel mercato globale.

03/02/2005





        
  



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