La Picchio, che proprio in questi giorni ha ottenuto lo status di “Official Daytona Prototype Constructor” e Rafanelli hanno concluso un accordo per partecipare ad alcune gare della serie americana Grand-Am.

La vettura che scenderà in gara è l’evoluzione della Daytona Prototype DP2 al cui progetto sono stati apportati numerosissimi interventi e migliorie. Si stanno valutando varie opzioni per le motorizzazioni e non si esclude il debutto di un nuovo propulsore già previsto nella lista di quelli approvati dalla Grand-Am ma che nessun concorrente ha mai portato in gara.

Piloti italiani di primo piano saranno favoriti perché il programma prevede che il lavoro di sviluppo si debba effettuare in Italia. In questa maniera la grande esperienza dei tecnici di Rafanelli unita alle risorse dei progettisti della Picchio, permetteranno alle nuove vetture di raggiungere le massime prestazioni.

Diversamente dalle vetture esistenti in America, che Picchio non riconosce come proprie, montate dalla G&W, il terzo esemplare della serie è stato interamente assemblato nella factory di Ancarano e più di 70 modifiche sono state realizzate su questo prototipo rispetto agli altri già costruiti. L’aerodinamica anteriore, le prese d’aria di ventilazione e l’airbox sono completamente nuovi.

E’ previsto di serie il servosterzo nonché la revisione ed ottimizzazione dei cinematismi della sospensione per adeguarle alla nuove gomme Hoosier che in Grand-Am hanno sostituito le Goodyear.