“La legge Finanziari del Governo va contro i lavoratori e le lavoratrici del paese, e il taglio delle tasse è solo un imbroglio”. Lo hanno sostenuto oggi ad Ascoli, in Piazza Arringo, delegati e rappresentanti del Sincobas provinciale, che in collaborazione con il Collettivo studentesco hanno promosso e tenuto una manifestazione pubblica di protesta, in adesione allo sciopero generale indetto a livello nazionale.

 Il sindacato dei comitati di base rappresentato anche dal Coordinatore regionale Sergio Ruggeri, ha criticato aspramente la politica economica del governo di centro-destra, e in particolare i provvedimenti recenti inseriti nella Finanziaria : “Questa legge ignora i problemi veri che gravano sul Paese – hanno affermato Ruggeri, Quaglietti ed altri - a  cominciare dalla disoccupazione, dalla perdita del potere d’acquisto da parte di operai e famiglie, e dal rischio di un ulteriore ridimensionamento del sistema dei servizi pubblici e sociali. Occorre respingerla, ma allo stesso tempo rompere con la politica sindacale che ci ha condotto fin qua : la concertazione si è rivelata un fallimento, e quindi è necessario spazzare via i suoi frutti avvelenati e tornare alla lotta vera per la difesa dei salari e delle pensioni dall’inflazione, riappropriarsi del TFR e delle pensioni pubbliche, difendere e riconquistare gli ammortizzatori sociali.”

Ancora più dure contro le scelte del Governo Berlusconi sono state le prese di posizione dei delegati del Collettivo studentesco, con alcuni che hanno parlato di “legge finanziaria oscena”, e di “attacco senza precedenti alla scuola pubblica” e alla cultura in generale, e questo “mentre l’Italia si sta spegnendo per la crisi economica e sociale”: “Speriamo che questa sia l’ultima legge firmata da Berlusconi”, hanno detto gli studenti che manifestavano in piazza Arringo.