Oh, si gioca di domenica!

Finalmente posso vedere il mio Ascoli alla luce del sole. Beh, si fa per dire, visto che il cielo è plumbeo e nuvoloni carichi di pioggia minacciano la mia nuova costosissima giacca.

Oggi i miei eroi affrontano l’Hellas Verona (tutta sta cerimonia per dire il nome di una squadra!).

L’anno scorso vi raccontai la storia della famiglia Della Scala e l’anno prima quella di shakespeariana memoria degli innamorati Romeo e Giulietta. Ora, invece, mi piace narrarvi della nascita di un abile cavaliere. Il suo nome d’arte (in questa rubrica) è Highlander, il suo nome di battesimo Domenico Cristiano. Beh, questo onorevole guerriero, con i suoi fedeli dieci amici, in un autunnale pomeriggio di ottobre, affronterà gli scaligeri armati e agguerriti.

La partita comincia e si sa che uno solo resterà in piedi alzando la spada della vittoria.

I gialloblù appaiono maestosi schierando addirittura un Papa Waigo. Che con Giovanni ventitreesimo non c’entra nulla. Si dice che ci sarà un Papa nero ma, ragazzi mi pare di essere cattivi a spodestare il polacco carino e simpatico.

Vabbè, abbiamo capito hanno il potere temporale dalla loro! (che non è il potere atmosferico ma il potere della Chiesa, ‘gnoranti!).

Presentano pure Cassani. Alla Roma uno solo fa un caos dentro e fuori dal campo, in allenamento e nello spogliatoio dove si dice litighi anche per il docciaschiuma, figuriamoci questi a Verona che ne hanno tanti, staranno a bisticciare dalla sera alla mattina.

L’Ascoli punge al 16’ con Fini che: "dacci oggi la traversa quotidiana". E non vi spiego cos’è la traversa perché tanto lo sapete dalla volta scorsa, con Cococo. Cambiano i fattori ma il risultato è sempre lo stesso. Accidenti!

Un minuto di recupero e l’armata bianconera si propone alle porte del fortino nemico con una bella punizione dal limite. Chi tira?

"Tiro io!" - dice Messer Bucchi.

Posiziona la palla, guarda bene la porta, inquadra l’angolino dove insaccare, scruta Pegolo per carpirne le intenzioni, prende la rincorsa e…l’arbitro fischia la fine della prima frazione.

"Scusiiiiiiii? Signor Rocchi ma noi stavamo tirando una bella punizione eh! Come si permette di stoppare la corsa del Corederoma?"

Secondo tempo. Mò ci faranno tirare sta punizioncella . Quella che per motivi suoi la giacchetta nera non ha voluto vedere. E invece no.

Allora il guerriero senza macchia, il nostro highlander prende in mano le redini della gara.

Fullmonty dal calcio d’angolo al 18 crossa e lui sale in alto più di quanto ogni essere umano possa ragionevolmente fare ma è un highlander (e andate a vedere cosa significa tradotto in italiano, io ci capisco !) e…con una mirabile rovesciata da "pallone d’oro" catapulta in rete la sua prima segnatura stagionale.

Con freddezza, immediatamente, si prepara per sferrare l’ultimo attacco al nemico morente o..Guarente? Appena 6 minuti di battaglia e il nostro indomito segna ancora, sempre supportato validamente dal fedele scudiero Fullmonty. 2 a zero.

Il mostro Hellas, però, continua a sopravvivere e, con l’energumeno Bogdani, spiazza un timidissimo Coppola. Ma ormai noi siamo diretti verso la vittoria.

Oggi abbiamo assistito alla nascita di un leader, di un condottiero che lancia in resta parte all’attacco chiunque sia il nemico. Senza la paura, affronta l’avversario e lo sconfigge indomabile anche da solo.

" Ed ora alza la tua spada guerriero e goditi il tuo momento di gloria".