Tutto tace in casa Samb. Luciano Gaucci è alle prese con i seri problemi creati dalla sconfitta di ieri sera del Perugia nella gara di andata degli spareggi contro la Fiorentina, e quindi le problematiche inerenti al futuro della Samb non possono essere prese in considerazione. Il patron romano è infuriato per la deludente prova dei grifoni e il pericolo che il Perugia incappi in un’inopinata retrocessione in serie B si è fatto sempre più minaccioso. Anche perché le sorti della compagine umbra potrebbero determinare quelle della Samb.

 

Si è parlato moltissimo in questi giorni che un Perugia che rimanga in serie A potrebbe scatenare la voglia in Gaucci di continuare la sua avventura nella Samb allestendo una forte compagine che tenti nuovamente l’assalto alla serie B. Nel malaugurato caso che la squadra di Cosmi retroceda nella serie cadetta, nella mente di Gaucci potrebbe originarsi la definitiva scelta di mollare la società rossoblù.

 

Siamo, ovviamente, nel campo delle ipotesi, anche perché in ballo c’è ancora il pool di imprenditori veneti interessati a rilevare l’intero pacchetto azionario della Samb. Sono intenzionati a fare sul serio oppure il tutto si risolverà in una bolla di sapone, così come è accaduto con il presidente del Chieti, Antonio Buccilli?

 

La risposta dovrà uscire dal summit che stasera vedeva a Vicenza, tra i protagonisti, l’ex d.g. di Ancona e Novara, Vincenzo D’Ambrosio, portavoce della cordata, e gli stessi imprenditori veneti, che sembrano capeggiati dall’industriale Corona di Vicenza, il quale possiede diverse aziende in tutto il Triveneto ed interessi in molteplici campi industriali. Il confronto, iniziato alle ore 20, si protrarrà fino a tarda serata e quindi l’esito si potrà conoscere soltanto domani mattina.

 

Come è noto, nell’incontro D’Ambrosio avrebbe dovuto incassare l’ok definitivo, dai suoi assistiti, a procedere nella trattativa per l’acquisto del club rossoblù e nel qual caso affrettare i tempi per incontrare Alessandro Gaucci, con il quale già c’è stato un primo approccio alla fine del mese di aprile.

 

Intanto domani il tecnico della Samb, Salvatore Vullo, raggiungerà Perugia per incontrarsi con Alessandro Gaucci, ma sembra che, contrariamente a quello che è stato detto nei giorni scorsi, al trainer rossoblù non verrà ufficializzato nulla sul suo futuro. “Vullo verrà a Perugia, così come diversi giocatori, per firmare le liberatorie – dichiara il diesse della Samb, Adriano Polenta – La decisione sul suo futuro verrà molto probabilmente presa dopo lo spareggio del Perugia di domenica prossima”. Alla fine del campionato Gaucci fece capire che Vullo, nonostante avesse un altro anno di contratto, non sarebbe rientrato nei piani della Samb per la prossima stagione. Nella prossima settimana verrà deciso anche il destino del diesse Adriano Polenta.

 

Quest’ultimo, comunque, entro mercoledì 23 giugno dovrà risolvere le cinque comproprietà che ha in essere la Samb: tre con il Perugia (Maury, N’Tamack e Di Dio), una con la Vis Pesaro (Martini) e l’ultima con la Fermana (Vito Di Bari). Sei giocatori, invece, dovranno tornare nei club di appartenenza, perché in prestito: tre al Perugia (Aprea, Maschio e Petterini), due alla Reggiana (Pedotti e Fanesi) ed uno al Catania (Kanjengele). Otto rossoblù, invece, sono in scadenza di contratto e sono liberi di trovarsi altrove una squadra: Franchi, Hilario, Manni, Camillucci, Filippi, Napolioni, Esposito e Bifini (possibile ritorno al Grosseto). Borneo, Cottini, Taccucci, Martusciello e Gennari hanno, invece, il contratto anche per la prossima stagione.