Il suggestivo scenario dell’Abbadia di Fiastra fa oggi da sfondo all’incontro tra  74 aziende marchigiane del settore calzaturiero e una delegazione di  6 operatori provenienti dal Giappone, appositamente selezionati dall’ufficio ICE di Tokyo.

“Il mercato giapponese è molto interessante per le Marche, soprattutto per il settore moda.” – E’ il commento del vice-presidente Gian Mario Spacca, che sottolinea che  “le esportazioni sono in costante crescita, in particolare l’interesse è rivolto verso le nostre produzioni di qualità per consumi di fascia alta. Si consideri il dato che viene dalle esportazioni italiane di articoli in pelle verso il Giappone: il primo quadrimestre del 2004 registra un incremento sull’analogo periodo dell’anno scorso di circa il 17%. E, come è noto, sulle calzature, le Marche fanno la parte del leone.”

Ugualmente crescono, del 5%, le esportazioni di vestiario e accessori in tessuto. Si tratta, anzi, per i prodotti in pelle e l’abbigliamento di settori che sono in testa ai prodotti che l’Italia esporta verso il Paese del Sol Levante.

“La strada delle produzioni di qualità – aggiunge Spacca – è l’unica percorribile dal nostro sistema imprenditoriale e anche questi dati lo confermano. Tanto più che il Made in Italy è, nell’immaginario collettivo, portatore di valori positivi legati alla cultura, all’ambiente e alla vivibilità.”  

L’iniziativa è organizzata dalla Regione Marche, di concerto con l’ICE, in collaborazione con il Centro Estero delle CCIAA delle Marche, ed è prevista dalla Convenzione ICE-Regione Marche 2002: è la fase finale di un progetto più ampio che ha previsto anche missioni di operatori provenienti dal Messico e Stati Uniti.

I bayers giapponesi, nello show room appositamente allestito, potranno ammirare le collezioni delle aziende calzaturiere marchigiane partecipanti all’iniziativa e prendere contatti anche per l’organizzazione di visite aziendali che si svolgeranno nei prossimi giorni.

Una opportunità per le aziende già introdotte per consolidare la loro presenza sul mercato giapponese, ma anche una occasione per le aziende che si affacciano per la prima volta su questi mercati di valutare nuove possibilità.