Offida Gas, società partecipata del Comune di Offida, ha ceduto 1883 utenze alla società Estra Energie s.r.l. con sede legale a Siena e capitale sociale di 13 milioni e 500mila euro. Il ramo d'azienda, inerente la sola vendita di gas naturale, è stato ceduto a condizioni molto vantaggiose; il bando prevedeva infatti un prezzo d'accesso di almeno 500.000 euro, cifra giudicata addirittura fuori mercato da grandi aziende interessate all'acquisto.

"Siamo riusciti a valorizzare appieno questo asset aziendale - ha dichiarato il Presidente Roberto Senesi -, un risultato prestigioso che ci ha visto giocare d'anticipo rispetto ad altre realtà". Secondo la normativa, infatti, nel giro di una anno il gas dovrà essere venduto e gestito da società che coprono almeno 30.000 utenti.

Utenti che possono stare tranquilli perché Offida Gas - assicura il Direttore Generale Gabriella Agostinelli - accompagnerà la nuova società nel periodo di transizione e metterà a disposizione i propri uffici per l'istallazione di uno sportello informativo a disposizione dei cittadini. Nessun problema neanche riguardo alle bollette: Energie Offida, Offida Gas e Estra Energie concorderanno i tempi in modo da non gravare sui bilanci familiari negli stessi periodi dell'anno.

"Alle stupidaggini che si dicono per avere un po' di visibilità, noi rispondiamo con i fatti". Questo il commento del Sindaco Valerio Lucciarini che, nell'esprime soddisfazione per le modalità con cui è stata portata a termine l'operazione, replica alle pesanti accuse recentemente avanzate dal Partito Socialista: "Offida Gas e Energie Offida sono due società che danno sviluppo a questo territorio, due società di cui noi andiamo fieri". "Ho letto di dossieraggi, che ormai vanno di moda anche ad Offida; quando si hanno dossier - ha aggiunto il Sindaco - o si denunciano oppure si evita di parlarne".

Pacata, ma decisa anche la risposta del Presidente Senesi: "Giusto fare un minimo di dialettica sulla gestione delle società, visto che sono pubbliche; vorremmo però che certi discorsi si facciano in maniera più serena, senza rischiare di danneggiarne l'immagine, altrimenti saremmo costretti a difenderci passando alle vie legali come avrebbe fatto qualsiasi società privata".