Pregiatissimo Assessore,
abbiamo apprezzato che negli ultimi tempi Lei abbia richiesto alle Associazioni rappresentanti del Commercio alcuni pareri preventivi su importanti determinazioni riguardanti il Suo Assessorato. 

Si tratta di un metodo corretto che Le fa onore.
Tuttavia, se i nostri pareri divergono dai Suoi o da quelli della Giunta, immediatamente Lei accusa le Associazioni di polemizzare in maniera sterile e di non collaborare allo sviluppo della città.

Questo è accaduto di recente nel merito della Sua proposta di posticipo della Fiera di Natale. Il parere nostro e quello della Confcommercio sono stati, in quel caso, concordemente contrari.

Siamo per anticipare e non posticipare la Fiera.  In tal modo sono meglio tutelate le imprese dei Commercianti a posto fisso del Centro Storico e degli ambulanti del Centro Storico e si sortisce un “effetto festività” prolungato nel tempo.

La Sua proposta ci è sembrata contraddittoria con le Sue funzioni di Assessore preposto allo sviluppo delle attività operanti nel Centro Storico.

La democrazia, caro Assessore, è anche questo: pluralismo di opinioni e rispetto del dissenso.

Poi, Lei potrà anche decidere di andare avanti come crede, ma se la Sua richiesta di parere non è solo formale (ovvero una finzione democratica) dovrà pur tener conto di chi rappresenta le imprese!

Stesso discorso dicasi per il Progetto integrato per lo sviluppo dei Centri Commerciali Naturali promosso con Bando della Regione Marche. In questo caso abbiamo aderito ad una bozza di progetto da Lei illustrata verbalmente i cui contenuti operativi non ci sono stati formalizzati per iscritto e che, quindi, potrebbero anche essere modificati dalla Giunta Comunale.

Caro Assessore, il consenso si costruisce sul base del rispetto reciproco e sulla correttezza delle relazioni: se vi è rispetto e correttezza la nostra collaborazione è totale, ma se si pensa solo ad utilizzarci, non ci stiamo.

*Segretario Confesercenti Città di Ascoli Piceno)