Nel corso della seduta della II Commissione Bilancio del 17/10/2006, è stata esaminata la proposta di deliberazione del consiglio comunale avente ad oggetto: “Progetto di fusione per incorporazione della Start Reti Spa. Determinazioni conseguenti.”

Ha relazionato il Vice Sindaco con delega alla programmazione e gestione economica e finanziaria e politiche comunitarie, Dott. Antimo Di Francesco esponendo quanto segue:

In data 23/12/2002, venne operata una scissione parziale proporzionale della Start S.p.A. con costituzione della Start Reti S.p.A. a cui la Start S.p.A. trasferì la proprietà degli Autodepositi, delle officine e degli impianti fissi (lavaggio, depurazione, ecc.).

La scissione fu deliberata con Delibera di Consiglio Comunale n.100 del 30/09/2002 ad oggetto “Soc. Partecipata – SPA Operante nel trasporto pubblico locale – Approvazione progetto di scissione parziale e proporzionale, ai sensi per gli effetti dell’ art.35, comma 9 legge n.448/2001”.
La scissione fu obbligatoria e non volontaria in quanto il legislatore ai sensi dell’art. 35 c. 9 dalla legge 448/2001 (Legge finanziaria 2002) aveva sancito la separazione societaria dal ramo di attività delle reti e degli impianti, dei servizi pubblici locali di rilevanza industriale, dal servizio stesso.
Successivamente, la legge 15 Dicembre 2004 n. 308 (Art. 1 Comma 48) ha previsto la inapplicabilità, al settore del Trasporto Pubblico Locale, dell’art. 113 D. Lgs. 267/2000 per cui la norma attualmente in vigore è quella del D. Lgs. 422/1997 che nulla dispone in merito alla separazione tra proprietà delle reti ed erogazione del servizio.

Venuto meno il presupposto normativo che aveva reso obbligatoria la scissione, l’Assemblea dei Soci – nel corso della seduta del 26 Aprile 2006 – ha deciso di procedere alla reincorporazione della società delle reti da parte della società dei servizi.

L’operazione di fusione per incorporazione presenta indubbi vantaggi in quanto è prevista una neutralità fiscale, una maggiore semplicità nell’operazione di assorbimento e nell’opportunità di continuare l’attività con l’organizzazione di una società già esistente (nella realtà si tornerebbe nell’identica situazione ante 01/01/2003).

Indubbi sono i vantaggi economici (un unico Consiglio di Amministrazione, un unico Collegio Sindacale ecc.) e indubbie sono le sinergie che si realizzeranno dall’operazione (ad esempio ci sarà un’unica contabilità con conseguente alleggerimento degli adempimenti amministrativi e fiscali).
Inoltre la Start S.p.A. avrebbe un controllo diretto e strategico sulle scelte degli investimenti patrimoniali in generale (depositi, uffici, officine, impianti ecc.).