Polo Universitario: Firmani vs Celani
Ascoli Piceno | Il capogruppo Ds: Occorre stabilizzare facoltà dipartimenti e corsi collegati in forma coerente e così si doveva lavorare in questi anni ad Ascoli, ma senza Polo Universitario la nostra offerta infrastrutturale era e rimane debole.
di Nazzareno Firmani
La politica del piagnisteo del Sindaco Celani inizia ad essere davvero stucchevole. Ogni occasione è utile per addossare “ a questo e a quello” la sua incapacità a realizzare i progetti che si è prefisso. Crede davvero che ancora gli ascolani gli credano?
L’ultima e la più risibile è quella di addossare ad Agostini oggi, come alla Provincia ieri, la mancata realizzazione del Polo Universitario dopo aver per sette anni sbagliato procedure passando per delibere poi revocate, stasi politiche, pareri negativi dell’autorità di vigilanza, ricorso al TAR perso, parcelle legali per centinaia di migliaia di euro, nuove procedure e quindici miliardi svalutati.
Non sapeva Celani, quando iniziò quest’avventura, che doveva acquistare l’ex Mazzoni? E su cosa ha poi basato le delibere che hanno impegnato le imprese senza avere la proprietà dell’edificio?
Oggi si fa baluardo di Bonfigli suo ex Vicesindaco che ha politicamente condiviso tutte le scelte relative al Polo Universitario costate care alla Città di Ascoli e tanto basta per sostituirlo da Presidente del CUP.
Sicuramente con un contenitore di pregio, quattro cinque anni fa, sarebbe stato semplice stabilizzare un’altra facoltà come ad esempio quella di Scienze. Basti pensare alla convenienza che ne avrebbe tratto l’Università di Camerino stessa a collocarsi un bacino d’utenza forte come quello del capoluogo Piceno.
Abbiamo sempre sostenuto che occorreva impegnare subito la somma di 8 milioni di euro erogati dalla Regione Marche per il recupero e la ristrutturazione del complesso dell’ex Ospedale Mazzoni ai fini del potenziamento dell’Università e delle attività didattiche, ma questo cozzava con l’idea del Sindaco che ogni intervento pubblico deve essere accompagnato da una speculazione edilizia. Intanto qualche treno lo abbiamo perso e la responsabilità a Celani non gli la toglie nessuno ed è una responsabilità politica enorme. Oggi è inutile piangere sulla finanziaria, che giustamente dice basta ai corsi “fai da te” che servono a dare un po’ di lustro all’Amministratore di turno e che sono un’incognita per le famiglie che ci investono. Occorre stabilizzare facoltà dipartimenti e corsi collegati in forma coerente e così si doveva lavorare in questi anni ad Ascoli, ma senza Polo Universitario la nostra offerta infrastrutturale era e rimane debole e adesso è tardi per “ululare alla luna”.
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17/10/2006
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