Cinque mila euro di multa e la diffida del Riviera per la Samb, due mila euro di ammenda per il Napoli. Sono queste le decisioni del Giudice Sportivo, che stasera ha deliberato sui fatti accaduti prima e durante la partita Samb-Napoli di sabato scorso, e che avevano scatenato moltissime polemiche già dalle dichiarazioni del post-gara del tecnico partenopeo, Edy Reja, e di qualche giocatore azzurro.

 

Le affermazioni dei tesserati del Napoli avevano poi trovato la pronta replica del consigliere d’amministrazione della Samb, Remo Croci, che in una conferenza stampa convocata ieri ha ricostruito minuziosamente tutti gli episodi che erano stati tirati in ballo dai partenopei, ribadendo che non c’era stato assalto al pullman dei campani e nessuno era stato aggredito.

 

Stasera, invece, una doccia gelata per la società rossoblu. Una mazzata, quella inferta dal Giudice Sportivo. Cinque mila euro di multa e diffida del Riviera per la Samb “perché un gruppo di sostenitori locali che stazionavano fuori dallo stadio prima dell’inizio dell’incontro rivolgevano agli ufficiali di gara che si accingevano ad entrare allo stadio ripetute e volgari espressioni ingiuriose e di minaccia, nel contempo colpendo con pugni e calci la vettura sulla quale i suddetti erano arrivati – recita la motivazione della sentenza del Giudice Sportivo – Un addetto della società consentiva con ostentato ritardo l’ingresso dell’auto all’interno dell’impianto; anche in tale zona era consentita la presenza di numerosi esagitati, uni dei quali si avvicinava all’arbitro rivolgendogli pesanti espressioni di minaccia anche dopo che era stato momentaneamente allontanato. Anche al pullman della comitiva partenopea erano riservate plateali manifestazioni di ostilità consistite nel lancio di sputi e colpi inferti al mezzo – continua la motivazione – Successivamente alcuni individui recanti i segni distintivi della società locale assumevano a loro volta atteggiamenti aggressivi ed intimidatori nei confronti di calciatori ospiti, uno dei quali veniva colpito al viso con uno schiaffo. Durante la gara venivano lanciati in campo petardi di notevole potenza costituenti ordigni oggettivamente pericolosi per le incolumità individuali ed infatti uno di essi, esplodendo vicino ad un assistente arbitrale, gli provocava stato di stordimento con conseguente breve sospensione del gioco. Lo stesso assistente era anche colpito da oggetti vari al polpaccio e alle caviglie, senza conseguenze”. Nella motivazione della sentenza del Giudice Sportivo è stato inserito anche il lancio di bottigliette di plastica e di agrumi.

 

Al Napoli, invece, il Giudice Sportivo ha inflitto un’ammenda di due mila euro. “Perché propri sostenitori in campo avverso lanciavano ripetutamente petardi di notevole potenza costituenti ordigni oggettivamente pericolosi per le incolumità individuali – dice la motivazione della sentenza del Giudice Sportivo – Uno di essi esplodeva in prossimità del portiere della propria squadra. Per esposizione di uno striscione contenente espressione offensiva del Presidente Federale”.