Diverse scuole medie di Ascoli e San Benedetto del Tronto sono da “Terzo Mondo”, per quanto riguarda la situazione interna delle strutture e dei percorsi di accesso ai portatori di disabilità. Lo denuncia a chiare lettere e con forza l’avvocato Walter Barboni, candidato dell’UDEUR alle prossime elezioni regionali. “Non è possibile che nel 2005 – afferma Barboni – i due Comuni principali della zona ignorino completamente l’applicazione delle norme previste da due leggi nazionali, la 104/92 e la 328/90, che tutelano gli studenti disabili, impedendo – come accaduto ad Ascoli – perfino di intervenire su situazione limite come quella di tre gradini esistenti in istituto tra i più grandi e frequentati della città. 

 

E tutto questo – sottolinea ancora l’avv. Barboni – per una supposta e anzi dichiarata mancanza di fondi, e nell’anno europeo della disabilità (2004). Questa situazione è scandalosa, da Paese del Terzo Mondo, sia per l’indifferenza di fatto nei confronti dei ragazzi più sfortunati e deboli del nostro territorio, sia perché testimonia quale sia l’attenzione riservata dalle Amministrazioni comunali dei due più grandi centri della provincia, alla problematica in questione.

 

Le Giunte Celani e Martinelli sprecano miliardi di vecchie lire in progetti faraonici che sono solo nell’interesse di pochi, e poi non riescono a trovare poche migliaia di euro per fare lavori piccoli, ma di fondamentale importanza per molti giovani di Ascoli e San Benedetto.”  Secondo Barboni, occorre del tutto cambiare strada, alzando il livello di protezione sociale generale, e considerando i problemi e le necessità dei portatori di handicap - cittadini che devono avere pari diritti e dignità rispetto agli altri – oltre che quelli degli anziani e degli immigrati, “una delle priorità di un Amministrazione pubblica degna di questo nome.

 

La politica è fatta di scelte – continua il candidato dell’UDEUR – e non è ammissibile che si privilegino altri settori, magari importanti, ma sempre secondari rispetto a programmi sociali che hanno una valenza morale, civile e umana di certo superiore, e che qualificano anche il livello di vita di una città e dei suo abitanti. “ Barboni chiede che certi casi indecenti come quelli denunciati, non si debbano più ripetere, e ricorda : “Nell’eventualità che fossi eletto in Regione, come consigliere di maggioranza  mi impegnerò in maniera decisa e concreta affinché si adotti nella nostra zona una diversa politica sociale e a favore dei portatori di handicap, nell’interesse loro, delle loro famiglie e anche di tutta la comunità locale.”