Presso la biblioteca comunale “Giulio Gabrielli” è stata presentata la mostra “Avventure di carta: i giornali illustrati di viaggio della seconda metà dell’Ottocento”. Esposizione locale che rientra in un progetto regionale di più ampio respiro che mira a esibire i tesori bibliografici delle biblioteche comunali.

 

Ad Ancona presso la Mole Vanvitelliana la biblioteca comunale di Ascoli Piceno ha in mostra 17 pregiate produzioni editoriali dell’800, mentre alla biblioteca comunale di Ascoli saranno in esposizione da venerdì 11 marzo progetti editoriali molto interessanti che danno uno spaccato del fermento culturale di quei tempi.

 

Il materiale di proprietà della biblioteca comunale è stato donato tempo addietro dalla “Società del Casino”, circolo ricreativo nobiliare che si sciolse dopo la costituzione del Circolo Cittadino.

 

Si tratta di riviste molto godibili per via delle illustrazioni, allora molto lette dal nascente pubblico. Siamo intorno al 1861 (all’unità d’Italia) ed inizia l’alfabetizzazione degli italiani, subito conquistati da queste riviste che descrivono il mondo, parlano dei popoli, che narrano di avventure ma anche di moda ed altri settori specifici fino ad arrivare alla scienza.

 

A Milano nel 1881 c’era una moltitudine di riviste, circa 200 e un gran numero di editori che avevano settorializzato e diversificato l’offerta, rivolgendosi ad un pubblico appartenente a diverse classi sociali.

 

Nella biblioteca saranno esposte una quindicina di opere (un numero limitato per mancanza di spazio anche se il patrimonio della biblioteca è vasto) composta da libri, periodici rilegati e sciolti.

 

Libri con un alto numero di illustrazioni che con particolarità descrivevano luoghi lontani, “davano alle persone la possibilità di avere delle conoscenze – dice l’assessore Andrea Antonini – un mezzo comunicativo molto importante, con un impatto sociale pari alla televisione negli anni ’50 e ad internet nei nostri giorni”.

 

La direttrice della biblioteca Emanuela Impiccini ha esposto interessanti e curiosi progetti editoriali “questo fenomeno dell’800 è interessante in quanto butta le basi della cultura popolare – e aggiunge – basti pensare al Libro Turistico di De Amicis”

 

Lo stesso Salgari si ispirò a queste riviste per scrivere i suoi romanzi che narravano di luoghi e di popoli lontani, di avventure, di scienza e di scoperte.

 

Ad Ascoli non c’è una grande attività editoriale locale ma c’è Jack la Bolina (pseudonimo di Vittorio Vecchi) scrittore che con una sterminata produzione di racconti e di libri che narrano delle avventura in mare ha avuto uno strepitoso successo, due di queste opere sono presenti alla mostra due suoi lavori “Legende di mare” e “Preboggion”.

 

All’interno delle riviste, “Illustrazione italiana” è una di queste, c’erano rubriche dedicate ai viaggi, scritte da giornalisti narratori, ma anche articoli scientifici e romanzi a puntate. Gli articoli scientifici prima pubblicati su riviste di settore per un pubblico colto, venivano in seguito pubblicate su queste riviste popolari, i romanzi al contrario spesso venivano pubblicati a puntate per poi essere rilegati in un unico volume.

 

La fotografia esisteva ma risultava troppo costosa la riproduzione per un mercato di massa che già guardava al progetto editoriale come fonte di guadagno, quindi era preferibile stampare le immagini con la tecnica xilografica più economica e potremmo dire anche molto affascinante, accurata e bella.

 

È consigliato accompagnare a questa interessante mostra, alla scoperta della stampa narrativo-giornalista come esplorazione di mondi lontani, un pubblico di adolescenti e alunni delle scuole elementari proprio perché più curiosi e inclini alle novità.