Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Successo di numeri per la prima edizione di Fritto misto all’italiana

Ascoli Piceno | Sono stati venduti quasi 18.000 porzioni di fritto, 110 pacchetti turistici comprensivi di pernottamento, cena nei ristoranti del circuito, coupon di assaggi per il Percorso del Fritto.

Un successo oltre le previsioni ha caratterizzato la prima edizione di FRITTO MISTO ALL’ITALIANA, prima rassegna nazionale di specialità fritte tradizionali, svoltasi ad Ascoli il 15 e 16 gennaio scorso. 

I partecipanti alle cene nei sette ristoranti ascolani, ognuno dei quali ospitava una delle regioni invitate, sono stati oltre 300. Complessivamente nello stand del vino sono state consumate 500 bottiglie di pregiati vini bianchi e rossi delle Marche, per un totale di 95 etichette. Dunque un successo di grandi proporzioni commentato da Luciano Agostini, all’assessore all’Agricoltura della Regione Marche, organizzatrice dell’evento.

“Abbiamo creduto fin dall’inizio nell’iniziativa – commenta Agostini – e i risultati sono stati straordinari. L’evento rafforza una certezza: Ascoli può diventare la capitale italiana del fritto Abbiamo un’idea precisa che è quella di invitare tutte le regioni italiane per ampliare in maniera consistente l’evento. Ritengo però auspicabile fin dalla prossima edizione un maggiore coinvolgimento di altri enti quali il Comune di Ascoli e la Provincia di Ascoli Piceno, dal momento che FRITTO MISTO ALL’ITALIANA è sì una rassegna enogastronomica, ma con importanti valenze turistiche a tutto tondo, come ha messo in rilievo anche il convegno promosso all’interno della manifestazione”.

Determinante anche il contributo di Slow Food che attraverso la condotta del Piceno ha organizzato i due laboratori del gusto sui dolci piceni, sull’olio extravergine di oliva e sulla comparazione tra prodotti fritti con l’extravergine e l’olio di semi.

Grande soddisfazione anche da parte dei cuochi “friggitori” che si sono complimentati con l’oragnizzazione: Beppe Barbero per il Piemonte, della storica Osteria Boccondivino di Bra, dove venti anni fa nacque Slow Food, Luigi De Rosa per la Campania, pittoresco nonché straordinariamente bravo friggitore di strada napoletano, Lucia Mazzullo per la Sicilia, Luca Silvestri per la Toscana, Francesco Luciani per l’Abruzzo, del ristorante La Sosta di Torano Nuovo, Guido Assenti per le Marche con il fritto di paranza di San Benedetto, Zè Migliori per le Marche, che ha gestito lo stand del fritto misto all’ascolana. Uno staff di friggitori che ha assicurato non solo una massiccia presenza di pubblico, ma soprattutto un livello qualitativo straordinario della parte squisitamente gastronomica.

Lo stand del vino era gestito da Vinea di Offida e Assivip di Jesi, le due enoteche regionali delle Marche. 

19/01/2005





        
  



1+3=

Altri articoli di...

Ascoli Piceno

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)

Economia e Lavoro

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
24/10/2022
Premi di studio della Banca del Piceno a 59 giovani (segue)
24/10/2022
Clinica Villa dei Pini: arriva l’innovativa Risonanza magnetica (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji