Dopo oltre un decennio d’ottimi risultati, il sistema agricolo ed agroalimentare italiano sta indiscutibilmente attraversando una seria fase di difficoltà se non di vera e propria crisi in alcuni settori (come ortofrutta ed agrumi), con effetti molto preoccupanti per intere aree del Paese; crisi che inizia ad avvertirsi anche in zone fin qui ritenute indenni.  

Anche il settore vitivinicolo registra, a livello nazionale, nel 2003, non brillanti indicatori economici dovuti a molti fattori (crisi economica, euro forte, sistema delle denominazioni sempre più aggredito e concorrenza mondiale – Australia, Usa, Sudafrica, in particolare – sempre più agguerrita), che, proprio perciò richiedono nuove strategie di impresa e di sistema.

Rispetto, come si è detto, alle performance non molto positive, a livello nazionale, del settore vitivinicolo, il vino marchigiano è riuscito sostanzialmente a reggere la crisi, grazie al suo rapporto prezzo-qualità ed alla tenuta di alcuni mercati di esportazione.

Le aziende vitivinicole marchigiane censite al 2000 sono 27.785 e maggiormente concentrate in provincia di Ascoli Piceno (33% contro il 24% di Ancona, il 20% di Pesaro-Urbino ed il 23% di Macerata).

Il settore in questi ultimi anni ha subito importanti mutamenti ed innovazioni, le aziende, utilizzando adeguatamente le misure del Piano di Sviluppo Rurale messe in campo dalla Regione Marche, hanno realizzato investimenti molto consistenti sulla filiera produttiva e di trasformazione.

La VINEA, in questo processo, ha giocato, nel Piceno, un ruolo da protagonista divenendo punto di riferimento per moltissime aziende.

Aver seguito e stimolato questo processo di innovazione e trasformazione non è per VINEA sufficiente, è stato quindi messo in campo un progetto complessivo, quello del marchio d’Area VINEA – Qualità Picena, per lo sviluppo del Distretto vitivinicolo piceno che tiene particolare conto delle tematiche connesse ad una più adeguata valorizzazione, promozione e commercializzazione delle nostre produzioni agroalimentari. Di pari passo si sono avviati programmi di lavoro comuni sia con Enti locali sia con altre istituzioni quali ad esempio l’Università di Macerata. Nell’ambito di questa proficua collaborazione sono stati organizzati una serie di incontri con personalità di spicco del mondo vitivinicolo nazionale e con realtà produttive di altre regioni che come noi si cimentano sul mercato globale.

Essi vogliono essere momenti di incontro e confronto costruttivo tra la nostra realtà produttiva, le nostre aziende, e realtà aziendali che nel corso degli anni hanno messo in atto politiche di sviluppo, territoriale, aziendale e commerciali che le hanno rese riferimenti a livello nazionale.

La serie di appuntamenti si apre Sabato 15 Gennaio 2005, con inizio dalle ore 15.30 presso l’Enoteca Regionale di Offida, con un’incontro che vedrà la partecipazione di Gianluigi Biestro direttore della Vignaioli Piemontesi, Associazione di Alba che raggruppa circa tredicimila produttori e l’eccezionale presenza di Angelo Gaja, uno dei principali produttori e testimonial del vino italiano nel mondo.

Le qualificate presenze porteranno, rispetto alle tematiche concernenti il mercato del vino, le loro esperienze al fine dello svolgimento di un dibattito che possa offrire utili spunti di confronto.