Squilla il telefonino. " Sono Alessandro, ho sentito un boato, che è successo?"
Risposta nel frastuono assordante del Riviera:" Ha segnato Martini, di testa!"

Alessandro ha un attimo di perplessità:" di testa, ho capito bene?"
Ovvia la risposta:" Si, proprio di testa."

E giù l' esclamazione più gettonata del momento:" Non ci posso credere!"

E proprio così, il fatto va incluso nella rubrica dell' enigmistica " Strano,ma vero". Martini, un cazzetto e mezzo, è riuscito a far breccia nella difesa, arcigna e formata da corazzieri, della Spal. Appunto, strano ma vero.

Però a pensarci bene tanto strano non mi pare. Analizziamo con calma come si è sviluppata l' azione. Palla da Taccucci in profondità per Bogliacino, piazzato a pochi metri dal vertice dell' area di rigore avversaria. Amodio sfila alla sua destra pronto a ricevere palla per andare sul fondo e crossare.Tutta la difesa della Spal " scorre" verso destra per tamponare l' inserimento di Amodio. Bogliacino invece che fa? Cambia improvvisamente direzione e crossa al centro. La sorprendente inversione fa creare un buco al centro della difesa spallina dove si infila Martini che incrocia la palla sul palo alla sua destra, sorprendendo il portiere che stava rientrando.

Visto così il gol di Martini appare meno strano e frutto di due intuizioni:quella di Bogliacino e quella di Martini.Sono proprio queste intuizioni che fanno la differenza tra due squadre. A questa intuizione ci aggiungiamo il ragionamento cartesiano di Ballardini. Avendo io i superpoteri, dall' alto della tribuna ho captato un suo pensiero:" Finora non  hanno fatto un tubo, e mò li cambio" .A venti minuti dal termine escono e entrano a coppia: Vidallè e Gutierrez per Chiurato e Martini. Ragionamento azzeccato, di li a poco Martini impegna  Pierobon con un tiro dal limite,fa il gol di testa e offre a Chiurlato la più ghiotta delle palle gol che il centravanti manda alle stelle.

In 15 minuti tre palle gol. Pensate come è facile cambiare una partita di calcio.

E fino a quel momento che era successo? La cosa più emozionante, anzi l' unica cosa emozionante fino a quel momento era avvenuta al 55°.Il guardialinee aveva rotto la bandierina e ci sono voluti quasi tre minuti per sostituirla.In quei tre minuti abbiamo sentito dai cori degli ultras di tutto e di più, su dove doveva essere messa quella bandierina. E' proprio vero, tutto      quanto fa spettacolo e mano male altrimenti che noia!  

In effetti è stata la peggior prestazione casalinga della Samb.Non riusciva trovare il bandolo della matassa.Nel groviglio di centrocampo della Spal, la Samb ci si andava a infilare caparbiamente. Nessuno che avesse la forza o il coraggio di andare sulle fasce laterali.Si andava avanti con lanci lunghi,ovviamente facile preda della difesa spallina, oppure con fitte triangolazioni che non trovavano sbocco nell' area avversaria per il poco movimento di Villadè e Gutierrez ed anche per gli scarsi inserimenti di Bogliacino, Tedoldi e Colonnello. Insomma si andava sulla strada di uno squallido 0-0 in una giornata tristemente uggiosa.

Poi la decisone saggia di Ballardini, l' intuizione di Bogliacino e l' opportunismo di Martini. Il crotalo rossoblu mimetizzato nella savana ha colpito ancora con il suo micidiale veleno. Con questa Samb vale il detto del Trap: non dire gatto se non ce l' hai nel sacco.

Moralino. Giochiamo male e vinciamo. Fusse ch' a fusse la vorta bona!