Con la Spal per il classico trampolino di lancio che lo ha portato a spiccare il volo verso squadre blasonate come il Genoa ed il Milan, con la Samb, invece, per giocare le ultime stagioni in serie B. Per Tiziano Manfrin, ora cinquantenne e responsabile del settore giovanile della società rossoblù, Spal e Samb hanno rappresentato le due squadre che hanno segnato, in un modo o nell’altro, la sua carriera calcistica.

 

Per l’allora centrocampista dai piedi buoni, cinque campionati con la maglia della compagine estense (4 di serie B ed uno di C, dal 1974 al 1979, collezionando 160 presenze e siglando 32 reti) e tre, tutti in serie cadetta, con la casacca della formazione rossoblù (dal 1984 al 1987, con 100 presenze e 5 reti). “Ad un Torneo di Viareggio giocavo con l’Inter e mi vennero a vedere il presidente e l’allenatore della Spal, rispettivamente Mazza e Caciagli, e mi vollero a tutti i costi a Ferrara – rivela Tiziano Manfrin – Fu la mia prima esperienza professionistica e con la Spal vinsi anche l’ambito premio del Guerin d’Oro come miglior giocatore della serie C. Nel campionato 76/77 feci gol alla Samb, ma in quella circostanza si giocò a Ferrara. Quando venivo con la Spal a giocare a San Benedetto, al mitico Ballarin soffrivo la pressione del pubblico e il campo piccolo. Ci voleva un particolare approccio. Con la Samb ho vissuto tre stagioni molto soddisfacenti. A San Benedetto ho conosciuto mia moglie e mi è scattata la molla di giocare con più piacere e divertimento. Andai poi a Perugia, perché il tecnico della Samb Domenghini si portò dietro Salvioni”.

 

Ed ora Manfrin come vede il match di domani? “Sono convinto che la Samb farà bene, nonostante che la Spal sia tradizionalmente un avversario ostico. Faccio il tifo per la Samb”.

 

Intanto giocatori, tecnici e dirigenti della Samb hanno posato oggi la prima pietra della Fondazione Massimo “Cioffi” Bruni, acquistando il numero uno del mensile “Rossoblù e dintorni” con dei soldi destinati ad aprire il conto della Fondazione ideata e voluta dal consigliere rossoblù Remo Croci.

 

Prima della gara di domani il tecnico Ballardini poserà un mazzo di fiori sotto la Curva Nord, in omaggio alla memoria di Cioffi.