“Mi hanno chiesto di mettermi a disposizione e io con grande spirito di servizio, cosa che mi ha sempre caratterizzato durante tutta la mia militanza politica, ho accettato – afferma Giovanni Gaspari - quindi una delle due candidature per la segreteria provinciale sarà la mia”.

 

Presenti all’incontro figure storiche della sinistra, l’avvocato Cesari, l’avvocato Lattanzi, l’avvocato Emidio Speranza, Adelmo Faini e presenti Paolo D’Erasmo sindaco di Ripatransone, Claudio Sibillini segretario unità di base di Offida, Guido Mastrosani sindaco di Montalto Marche, Castaldi Donatella vice sindaco di Castignano, Emidio Mandozzi assessore provinciale, Serafini Stefania direttore regionale Lega Coop Marche, Luciano Agostani assessore regionale, oltre a Paolo Perazzoli, GiovannI Ferrante, Giuseppe Cameli, Ivano Pennesi, Luca Spadini, Marcello Liodori, Patrizio Felicetti, il  sindaco di Montefalcone Adamo Rossi, rappresentanti del mondo operaio di Ascoli e tante altre personalità del mondo politico dell’intera provincia.

 

Dall’incontro è emerso che i Democratici di Sinistra vanno verso il congresso del dodici dicembre dopo aver conseguito buoni risultati alle amministrative in tutta la Provincia di Ascoli Piceno, strappando al centro destra dieci comuni.

 

Il centro sinistra, dove la quercia dal punto di vista numerico è il più importante partito politico, ha conseguito questi risultati grazie ad una coalizione che va da Rifondazione Comunista a l’Italia dei Valori.

 

Con questa premessa Giovanni Gaspari parla al partito, ringraziando per il buon lavoro fatto da Giovanni Sciamanna, ma aggiunge che vuole portare alla guida del partito una nuova classe dirigente.

 

“Nuova in termini di idee, di età – dice Gaspari – abbiamo bisogno di dare entusiasmo alle cose che facciamo”.

 

Chiara é la linea progettuale dei Democratici di Sinistra, impegnata alla tutela delle fasce della società più deboli ed è impegnata a dare garanzie occupazionali a tutti coloro che vogliono vivere nella provincia picena.

 

“Per questo vale la pena spendersi anche all’interno del partito oltre che nelle pubbliche amministrazioni” conclude Giovanni Gaspari.