Festa dell’Udc 2004: un tripudio.

Così si può riassumere la festa della Libertà che si è svolta a Fiuggi dal 9 al 12 settembre. Una festa che rilancia le idee dell’UDC, e un nuovo slancio per l’impegno nel Paese.

La festa delle idee al servizio del Paese, la festa del popolo democristiano e di tutti i moderati non solamente dell’UDC,  come è stata definita dal ministro Buttiglione, e dall’organizzatore della festa  il Sen. Amedeo Ciccanti.

Una festa che si è caratterizzata subito per la sua attenzione verso il mondo della società civile.

“Per la gente e tra la gente: è questo il senso che l'Udc dà alla politica”. E la massiccia partecipazione di pubblico  che a Fiuggi ha accolto tutte le giornate della Festa della Libertà 2004 è stato il giusto tributo all'impegno del partito.

Perché questo titolo?,  abbiamo chiesto al  Senatore Ciccanti.

“E’ venuto fuori da un referendum che facemmo lo scorso anno fra tutti i partecipanti alla festa. Erano tre i titoli in ballo e la scelta è stata unanime e coerente al nostro progetto di costruire la casa dei moderati, di tutti i moderati, oltre l’UDC. La “Festa della Libertà” quindi è già un luogo più ampio rispetto al partito.

"20 Regioni una sola Italia"  il sottotitolo scelto per la kermesse, una scelta precisa quella di Ciccanti e del partito, di dare spazio alle venti regioni d’Italia e ai suoi cittadini, e a significare l'attenzione dell'UDC per i temi che accomunano tutti gli italiani.

“Questo sottotitolo, è stato concordato insieme al segretario nazionale, Marco Follini. Non è polemico verso la Lega come è stato asserito da qualcuno, ma è la riaffermazione della linea dell’UDC, che concepisce il federalismo solidaristico, cioè in sintonia con il principio di sussidiarietà. Lo scorso anno, il messaggio politico che emergeva dalla festa era quello di dare un segnale preciso e chiaro della presenza dell’UDC nel panorama politico nazionale.

“È stata fatta la festa, aggiunge Ciccanti, per la raggiunta unità del partito. E quindi ci rivolgemmo agli altri partiti per dire loro: ci siamo anche noi, l'UDC c'è. Ad un anno di distanza, l'UDC ha avuto modo di affermarsi con forza, come mostrano anche i risultati delle europee, e perciò oggi parliamo come classe dirigente alla società civile organizzata. Abbiamo esteso il dibattito ai presidenti dell'associazionismo nazionale, alle associazioni che fanno riferimento alla tradizione democratico-cristiana, alle formazioni sociali del mondo cattolico… insomma non parliamo al Palazzo, ma alla società.”

Questi quattro giorni, sono stati un ricco parterre di personaggi della politica e non solo, dell’imprenditoria, della cultura, dell’editoria, dello sport.

Un’organizzazione praticamente perfetta, minuziosa, che non ha lasciato nulla al caso; un lavoro quello di Ciccanti , che è stato ricambiato dal grosso successo che ha avuto questa manifestazione. Tanti i complimenti dai vertici del partito a cominciare dal Segretario Marco Follini e dal Presidente Rocco Buttiglione, ma anche degli intervenuti che hanno particolarmente apprezzato la professionalità e la cortesia.

Ben 15 tavole rotonde, quindici dibattiti con protagonisti i rappresentanti della società civile, i presidenti delle associazioni, i presidenti degli ordini professionali, i rappresentanti dei sindacati e tanti altri, che hanno toccato i temi e i problemi di tutti i giorni, senza tralasciare l’approfondimento sulle principali questioni politiche che vedono impegnate maggioranza e governo.

Folta la rappresentativa marchigiana: dal Senatore Alessandro Forlani, al sindaco di Cingoli Leonardo Lippi, al Consigliere regionale Francesco Massi, che ha colto l’occasione del dibattito sul servizio civile per consegnare al direttore generale Servizio Civile Massimo Palombi una richiesta di sollecito di volontari da inviare all’IRCER di Recanati, che si occupa di assistenza agli anziani.

 

Nutrita la rappresentanza ascolana: dal collaboratore di Ciccanti Domenico Eleuteri, al  segretario provinciale Raffaele Tassotti ,dal segretario Amministrativo Fabio Pagnotta , alla delegazione della sezione di San Benedetto del Tronto guidata dal segretario Paolo Turano.

Ma ancora una volta sono stati loro, i tanti giovani capeggiati dal consigliere nazionale Cinelli Sergio, che anche in questa occasione, hanno risposto all’appello del senatore Ciccanti a partecipare.

Una grossa opportunità di confronto e di crescita, offerta con questa festa, come è nello stile di Ciccanti che punta e crede fermamente sui giovani e ripone in loro fiducia e aspettative, in quanto “ “i giovani rappresentano il futuro".

 

In allegato le foto e le principali tavole rotonde con gli interventi tratte dalla "La Discussione"