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La nuova giunta provinciale si presenta

Ascoli Piceno | Nel nuovo esecutivo voglia di collaborazione interna e con i Comuni

di Giovanni Desideri

Prima riunione della giunta provinciale e prima uscita pubblica del nuovo esecutivo. Il presidente Massimo Rossi spiega che i provvedimenti adottati questa mattina (mercoledì) derivano soltanto dall’attività della precedente amministrazione; allo stesso modo, i dieci neo assessori (soltanto il verde Massimo Marcaccio è stato confermato, all’ambiente) non si sbilanciano durante la conferenza stampa successiva alla riunione di giunta, sulle iniziative concrete che prenderanno nell’ambito dei rispettivi mandati.
 
Dopo la presentazione di Massimo Rossi il primo ad intervenire è il suo vice Emidio Mandozzi (delegato a lavoro e formazione professionale), che appare particolarmente motivato, sebbene di fronte a difficoltà a volte drammatiche del territorio provinciale: “negli ultimi anni sono andati persi circa 4 mila posti di lavoro. Il mio obiettivo sarà quello di contrastare la precarietà di chi non ha un lavoro, ma anche di chi vive le nuove professioni, spesso prive di diritti”.
 
Al di là delle dichiarazioni da primo giorno, gli assessori mostrano una forte determinazione ad iniziative collegiali. È quanto dichiara, per esempio, Avelio Marini, delegato all’agricoltura, turismo, parchi, attività produttive: un incarico che il presidente Rossi aveva già definito “strategico”, in vista di uno “sviluppo sostenibile” per il territorio provinciale. Marini ha parlato di “distretti produttivi piceni di assoluta eccellenza” ed ha sottolineato l’affinità del proprio ambito di competenza con quello dei colleghi Olimpia Gobbi (cultura, beni culturali, pubblica istruzione; l’altro assessorato che Rossi ritiene “strategico”), Marcaccio, Licia Canigola (delegata alle politiche sociali, pari opportunità, immigrazione, politiche per la pace, cooperazione e sviluppo).
 
La professoressa Gobbi parla di “concetto esteso di cultura”: “dieci anni fa il territorio della nostra provincia era perso nell’indistinto della marginalità delle province italiane. Oggi, grazie ai due assessorati che si sono succeduti nelle giunte Colonnella, molto è stato fatto per caratterizzarlo. Continueremo nella valorizzazione della “stratificazione materiale” del nostro territorio: dei reperti archeologici come del patrimonio bibliotecario. Ma punteremo anche su un “concetto esteso di cultura”, superando una concezione “museale” o “statica”, e rendendo visibili i contenuti mentali della comunità”. La Gobbi respinge l’immagine di un territorio percorso dai campanilismi: “parlare di “campanilismo” è riduttivo rispetto allo “spirito antigerarchico” della nostra comunità, favorevole ad una collaborazione di tipo orizzontale, piuttosto che alle imposizioni dall’alto”.
 
Sulle infrastrutture l’assessore Renzo Offidani (delegato al bilancio, finanze, infrastrutture per la mobilità, viabilità, progetti settore calzaturiero, problematiche connesse all’istituzione della Provincia di Fermo) si mostra oltremodo prudente. Benché sindaco uscente di Sant’Elpidio a Mare, dice di doversi fare un’idea sul da farsi. Poi si corregge, parlando di alcuni “classici”: il casello di Porto Sant’Elpidio, per la cui costruzione sono già avviate le pratiche necessarie, la “mezzina”, la “mare-monti”, tutte in area fermana.
 
Offidani ha anche citato il progetto di metropolitana di superficie da Ascoli a Porto Sant’Elpidio. Questo tema ha dato modo al presidente Rossi di fare una precisazione “metodologica”: “opereremo in collaborazione con i privati ove possibile, con accordi di programma o con i Prusst, che non a caso indicano “Programmi di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio”. Su questo la concertazione sarà reale e serena, cercando di non invadere le competenze dei Comuni”.
 
In tema di urbanistica, Antonio Canzian (urbanistica, attività estrattive, edilizia residenziale pubblica) parla di ridefinizione del “Piano Territoriale di Coordinamento” e di ripresa di un dialogo costruttivo tra Provincia e Comuni, “particolarmente quelli che stanno redigendo un Piano Regolatore, come San Benedetto”.
 
Per quanto riguarda la nascita della Provincia di Fermo. Massimo Rossi ha annunciato che per lunedì è fissato un incontro con il sindaco Saturnino Di Ruscio. Sinteticamente, più di un assessore ha parlato di “forte collaborazione futura tra le due Province”.
 
Infine intervento di Luigino Baiocco (genio civile, protezione civile, informatica), che ha parlato della necessità dell’informatizzazione per migliorare i rapporti erogati dalla Provincia, ma anche per velocizzare la capacità di intervento della protezione civile in caso di necessità. I due settori sotto l’insegna di un “miglioramento della comunicazione del nostro personale, sia all’interno che verso l’esterno”.

07/07/2004





        
  



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