Prima dell'incontro con i lettori del suo ultimo libro “Butta la luna”, con la Venturi abbiamo fatto una piacevole chiacchierata, dalla quale è emerso il suo amore legato all'Africa, terra che nella sua opera risulterà la cornice div vita della protagonista.

 

No, è la seconda, la trovo una cittadina allegra, accogliente, e ho parlato anche in un libro “La donna per legare il sole” con un riferimento esplicito”.

 

“Si, una grande storia d’amore tra una ragazza africana e un magistrato vedovo, in cui la realtà multi etnica della clandestinità e dei pregiudizi è attuale”

  

Anche questo diventerà uno sceneggiato televisivo in 8 puntate e mentre per Orgoglio e Incantesimo io sono stata autrice dei soggetti, e la sceneggiatura è stata affidata ad altri, qui mi occuperò anche della sceneggiatura perché ci tengo che la storia non sia sviscerata per l’adattamento tv”.

 

No, è presto, il casting inizierà nel 2005, ipotesi, potrebbe essere per la figura di un padre e figlio, Giannini con suo figlio, ma le sicurezze dati i tempi ancora lunghi sono lontane”.

 

“Di fantasia, ma sono personaggi realistici e verosimili, per Aljssa la madre della protagonista del libro, mi sono ispirata all’esperienza lavorativa di mio marito, con l’Onu in Nigeria.

Lì hanno conosciuto una ragazzina in difficoltà che è stata portata nei cantieri e adottata dai tecnici italiani, lei non parlava la nostra lingua, ma stando lì ha imparato, l’Africa è tremenda ma meravigliosa!”

 

“E’ una cultura, spontanea, non artefatta, in cui prevale, l’interno dei gruppi, i clan, le risse di potere, diventando per questo, terra d’integralisti, lontana dal senso della nazione. Noi purtroppo per aiutarli abbiamo fatto poco, le tecnologie gli sono portate male, è inutile costruire un pozzo e poi lasciarlo lì a deperire fino a renderlo inutilizzabile, bisogna esportare tecnologie e tecnici”.