Prosegue l'iniziativa di promozione delle prelibatezze enologiche locali, intrapresa dalla Confesercenti. Ieri sera è stata la volta dei vini dell'azienda agricola San Giovanni di Offida. La degustazione, avvenuta, come al solito presso lo chalet 22, sul lungomare sambenedettese, è stata "diretta" da Giovanni Di Lorenzo, figlio dell'ex presidente della Sambenedettese Silvano Di Lorenzo, che da quasi quindici anni produce i vini della cantina.

 

 Padre e figlio lavorano oggi a stretto contatto, e si avvalgono della preziosa collaborazione dell'enologo Primo Narcisi, nella realizzazione dei vini tipici della zona, accorpando antica tradizione e moderna tecnologia per un prodotto finale potente ed elegante.

 

Era possibile degustare, insieme al segretario della Confesercenti Paolo Perazzoli, ed ai titolari dello chalet, il falerio Ophites, prodotto da uve trebbiano e pecorino, per un mix che rappresenta una versione "giovane" del più classico falerio della zona picena, o il Leo Guelfus, altro bianco locale, ottenuto da verdicchio, passerina, pecorino e trebbiano.

 

Pezzo forte della serata, il Marta, ancora un falerio, la cui lavorazione rappresenta una novità; ottenuto dal mix di passerina, pecorino, trebbiano e sauvignon, è caratterizzato da una prolungata maturazione dell'uva, e da una lunga sosta dei lieviti, che conferisce al prodotto un'interessante complessità aromatica.