Finalmente è fatta! La Stella torna a brillare nel prossimo campionato di promozione dopo tanto lottare tra campionato, playoff e finali – spareggi. Questa promozione arriva dopo solo un anno di prima categoria e del resto, la Stella conquistò la prima categoria solo dopo un anno di seconda e la stessa cosa fece dopo un anno di terza categoria.

 

Una nota di merito va fatta a tutti i ragazzi per la serietà e l’impegno dimostrati ed al bravo tecnico Franco Straccia che con voce rauca, appena percepibile, ci ha detto dopo la bella vittoria con l’Albacina nel campo neutro di Montegranaro.

“Il gran cuore, la voglia, la forza del gruppo, la concentrazione di tutti. Ho avuto ragazzi di forte personalità e di grande valore umano, coscienti che solo il lavoro d’insieme avrebbe dato buoni risultati e tutto questo ha prodotto questa promozione. Una vittoria che è valsa la promozione, dopo essere andati in svantaggio di una rete ed in seguito rimasti in inferiorità numerica per un’espulsione. I ragazzi si sono raccolti e si sono guardati intorno. Hanno creduto in me Sono stati impeccabili in tutti i lati. E dire che ho dovuto giocare l’ultima gara con una formazione inedita, quattro infortuni pesanti, ma ripeto, tutti sono stati all’altezza della situazione ribaltando ogni pronostico. Ho avuto ragazzi di forte personalità Sono felice perché dopo aver conquistato per due volte la promozione in seconda categoria, una in prima, questa è la prima e più bella vittoria anche più sofferta per il campionato di promozione”.

 

“Certamente non è stato un campionato facile – ha esordito capitan Vannicola con un curricolo di quattro vittorie di campionato, il primo in eccellenza con la Vis Stella, due con il Centobuchi,   prima categoria e promozione e questo con la Stella. Abbiamo dovuto lottare tra mille insidie e difficoltà, ma abbiamo tenuto sempre duro, superando anche qualche infortunio”.

 

Si sono uniti al coro negli spogliatoi i due assenti alla gara finale per infortunio, i due bomber Fabio Rossetti con 18 reti capo cannoniere del torneo e Gino Clementi con altrettanti 18 reti però realizzate anche nei playoff. “La festa è grande perché alla fine non ci stavamo credendo più” esclama Fabio. “Le mie quattro reti nelle gare finali sono state decisive” afferma Gino. Non dimentichiamo Stefano Lucani, capo cannoniere della scorsa stagione, quest’anno 10 realizzate con l’ultima pesantissima nel finale ha fatto esplodere la tribuna dei sostenitori della Stella. “Anche se dovevo sostenere l’esame all’università il giorno dopo l’impegno, la concentrazione era tutta lì”.   

 

La promozione per la Stella è arrivata a coronamento di un campionato giocato in due fasi. La prima parte fino a Novembre in ombra, su nove gare solo nove punti. Poi si sono affilate 14 gare consecutive con altrettanti risultati utili. Dal 7 marzo, 11 gare vittoriose compresi i playoff e spareggi.

 

Un finale alla grande, in cui si è raccolto il frutto di un ottimo lavoro, costante e meticoloso, condotto con lungimiranza e spirito di sacrificio. Frutto di una società che ha saputo infondere un clima di serenità a tutto l’ambiente, con a capo un presidente, Roberto Esposto, persona squisita per la sua umiltà, ma con grande voglia di fare bene, intelligenza tattica e grande spirito di collaborazione. Come vice Sante Mazzoni, esperto, con tanti campionati alle spalle.

I fratelli Cardinali: Mario, Giovanni segretario che ha appreso la vittoria con Casette Verdini quando era in Francia a Lourdes ci ha detto che la Madonna gli aveva fatto la grazia e Vincenzo dinamico direttore sportivo, l’anima della squadra, costruita con tanta saggezza e con voglia di vincere sprizza gioia da tutti i pori “Abbiamo sofferto – ha detto – specie all’inizio di campionato, ma abbiamo sempre creduto nel valore dei nostri ragazzi. Ora godiamoci questa meritata gioia”.

Oltre ad elogiare tutta la dirigenza per l’ottimo lavoro ci è doveroso ricordare Emilio Mazzoni e Bruno Noci che hanno ricostruito un settore giovanile di oltre cento ragazzi che crescono di giorno in giorno, linfa importante per la società.