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La posizione della Provincia di Ascoli Piceno sulla crisi della Co.Po.P.

Ascoli Piceno | Il presidente Colonnella spiega la strategia dell'istituzione che rappresenta.

di Giovanni Desideri

Venerdì 18 settembre si è tenuto un incontro tra i rappresentanti della Provincia di Ascoli Piceno (il presidente Colonnella, l'assessore alle politiche del lavoro Catalucci, il presidente del consiglio provinciale Maroni) e i commissari liquidatori della Co.Po.P. nominati dal Ministero delle Attività Produttive (l'avvocato romano Ignazio Abrignani, il commercialista di Ancona Ferdinando Franguelli e l'avvocato di Pescara Alberto Ranocchiaro) presso l'Ufficio Circondariale, al primo piano del comune di San Benedetto (v. archivio).

In margine a quell'incontro Pietro Colonnella spiega quale sia la strategia che la Provincia segue nella vicenda della Co.Po.P.: "durante l'incontro di venerdì sono stati trattati, in termini generali, i temi della salvaguardia dei posti di lavoro e del rilancio dell'intero settore agroalimentare. Noi non abbiamo presentato e non intendiamo presentare alcuna sponsorizzazione, fosse pure per cordate di imprenditori locali. Non intendiamo neppure condurre trattative tra aziende, ovvero fare da mediatori, ritenendo che le aziende stesse possano e debbano fare questo da sole. Un'istituzione pubblica non fa concludere affari, il suo ruolo è piuttosto quello di favorire il bene collettivo: in questo caso dei lavoratori e delle imprese".

21/09/2003





        
  



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