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San Benedetto Tennis Cup: Gaio e Giannessi approdano in semifinale

San Benedetto del Tronto | Gli italiani affronteranno rispettivamente l'argentino Olivo e lo slovacco Martin.

di Lorenzo Picardi

Federico Gaio

La giornata di venerdì ha delineato le semifinali dell'edizione 2019 della San Benedetto Tennis Cup. Non ci sono state particolari sorprese (d'altronde, dopo l'eliminazione di Mager non ce ne sono più state) ma a tratti l'esito di alcuni quarti di finale è stato piuttosto incerto, a partire da quello (che ha aperto il programma di venerdì) fra la testa di serie numero uno, lo slovacco Andrej Martin, e lo spagnolo Roca Batalla. Nonostante il primo godesse dei favori del pronostico, ha dovuto faticare non poco affinché questi si concretizzassero. Merito di un avversario tenace e che ha saputo estrarre qualche coniglio dal cilindro che ha rotto la regolarità di Martin, ma complice anche la giornata non particolarmente brillante del numero uno del seeding. Il livello mostrato contro l'iberico non sarà sufficiente per aggiudicarsi il torneo, avrà bisogno di alzarlo se vorrà portare a casa il titolo. Il match iniziava con una serie di tre break consecutivi che alla fine premiavano lo slovacco, in grado di mantenere il vantaggio acquisito in apertura (nonostante fosse costretto a salvare alcune palle break) fino alla fine del set, vinto con il punteggio di 6-4. Il secondo parziale seguiva un copione simile, con Roca Batalla che cercava di variare per mandare in confusione Martin (che effettivamente commetteva qualche errore di troppo) e che rendeva molto complicato per l'avversario chiudere la partita. Solo sul 5-5 arrivava il break che avrebbe consegnato al favorito l'accesso alla semifinale.

Ancora più lottato è stato il derby tutto mancino fra Alessandro Giannessi ed Andrea Arnaboldi. Come spesso accade quando quest'ultimo è in campo (e come infatti è avvenuto nel suo match contro Giraldo), da una parte c'è un giocatore estroso e creativo che deve scardinare la regolarità dell'avversario, nonostante Giannessi abbia mostrato qualche variazione non banale. Nel primo parziale, combattuto sin dal primo game, proprio lo spezzino riusciva a strappare il servizio all'avversario sul 4-4 ed andava a servire per il set. Tuttavia, nonostante la strada sembrasse per lui in discesa, perdeva due turni di battuta di fila e, conseguentemente, il set. Nella seconda partita, Giannessi saliva di giri e metteva immediatamente a segno un break. Anche stavolta Arnaboldi era in grado di recuperare lo svantaggio, tuttavia non riusciva ad arginare il connazionale, che si aggiudicava il set 6-3. Nel parziale decisivo, le grandi occasioni arrivavano tutte sul finale. Sul 4-5 e servizio, Arnaboldi era costretto ad annullare un match point e, nel game successivo, riusciva a togliere il servizio all'avversario. Da questo momento in poi, in maniera simile a quanto accaduto a Giannessi nel primo set, il milanese perdeva totalmente il controllo della partita, regalando a zero il turno di battuta che gli avrebbe consegnato il match e lasciando per strada anche i primi quattro punti del tie-break, per un parziale di 8-0 che cancellava le speranze di Arnaboldi di avanzare nella San Benedetto Tennis Cup. Alla fine il punteggio finale recita 5-7 6-3 7-6(3) in favore di Giannessi, che affronterà proprio Martin in una sfida nella quale non parte affatto chiuso.

Le semifinali della parte bassa del torneo non lasciano invece molto spazio alla cronaca. Da un lato Renzo Olivo (ex n. 78 ATP) sembra stia recuperando la fiducia dopo un periodo catastrofico nel quale aveva perso 16 volte consecutivamente al primo turno, scivolando oltre la 500esima posizione, ed ha portato a casa agevolmente il suo quarto contro il ceco Satral (6-1 6-3). Dall'altra Federico Gaio conferma l'ottimo momento di forma, aggiudicandosi senza problemi il derby con Roberto Marcora (6-2 6-4). Nonostante entrambi siano giocatori tecnicamente dotati, il faentino ha dimostrato di avere una palla molto più pesante che ha sovrastato quella di Marcora, quasi sempre costretto ad inventarsi qualcosa per vincere il punto. Indicativo dell'andamento dell'incontro è il fatto che Gaio non abbia concesso neanche una palla break al suo avversario. Come confermato da Gaio nel post-partita (qui il video con una simpatica intervista), l'ultimo incontro fra lui e l'argentino risale a sette anni fa in un torneo minore. In quel caso fu l'italiano a vincere.

Il programma di sabato inizierà alle 18.00 con la finale di doppio fra Ivan e Matej Sabanov contro Sergio Galdos e Juan Pablo Varillas. Il singolare inizierà non prima delle 19.30 con la semifinale fra Martin e Giannessi, seguita (non prima delle 21:15) da quella fra Gaio e Olivo.

20/07/2019





        
  



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