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San Benedetto Tennis Cup: subito fuori Mager!

San Benedetto del Tronto | La testa di serie numero due perde contro il connazionale Forti. Bene invece Zeppieri e Vavassori. Debuttano oggi Gaio, Quinzi e Giannessi.

di Lorenzo Picardi

Federico Gaio

Abbiamo dovuto aspettare solamente due giorni di programmazione affinché il tabellone principale della San Benedetto Tennis Cup offrisse la prima sorpresa significativa: il giovane Francesco Forti (classe 1999) è riuscito ad avere la meglio della testa di serie numero 2 Gianluca Mager. Al di là del risultato, sorprende l'autorevolezza ed il modo in cui Forti ha portato a casa lo scalpo di uno dei favoriti principali del torneo. Già il punteggio finale (6-3 6-2) è indicativo di una partita condotta dall'inizio alla fine, nella quale il vincitore ha imposto il ritmo da fondo, grazie ad una maggiore potenza dei propri colpi. Al contrario, Mager non è riuscito a mettere in mostra quel gioco che gli ha permesso di arrivare fino alla 128esima posizione della classifica e che gli ha fatto fare un pensiero più che lecito alla top-100. Se ne andrà con qualche rimpianto, avendo sprecato diverse palle per il controbreak sul 5-3 del primo set; occasioni che, se sfruttate, avrebbero potuto far girare l'inerzia della partita. Parlando di favoriti, non ha invece avuto problemi la testa di serie numero uno Andrej Martin, che ha sconfitto il belga Jeroen Vanneste 6-2 6-4 senza particolari problemi.

Nel pomeriggio c'è stato anche l'esordio dell'altra giovanissima promessa italiana presente in questo torneo oltre a Musetti, ossia Giulio Zeppieri (classe 2001), contro il connazionale Andrea Basso, capace quest'anno di giocare il Master 1000 di Roma e giocare un dignitoso primo turno contro Cilic. L'inizio di questa sfida tutta mancina non lasciava presagire niente di buono per Zeppieri, che sin dal riscaldamento mostrava dei problemi alla coscia destra. Dall'altra parte della rete, inoltre, Basso proponeva un livello di gioco ben più alto di quello che la sua posizione in classifica (oltre la 400esima posizione) potrebbe suggerire, sempre in spinta, con l'avversario che non riusciva mai a proporre palle fastidiose e arrivava a colpire spesso in maniera contratta. Dopo aver archiviato il primo set con il punteggio di 6-4 dopo aver dominato ed essere andato avanti di un break anche nel secondo set, improvvisamente Basso perdeva il controllo della partita, mentre Zeppieri mostrava al CT Maggioni per quale motivo sia considerato uno dei migliori giovani italiani in circolazione. La palla di Giulio acquisiva profondità e pesantezza ed improvvisamente si avvertiva una differenza di categoria fra i due giocatori. Portato a casa il secondo set, Zeppieri non ha mai dato l'impressione di poter perdere un match che ormai era girato dalla sua parte e poi vinto 4-6 7-5 6-1.

L'altro italiano sugli scudi nella giornata di martedì è stato senza dubbio Andrea Vavassori (classe 1995). Avevamo già detto di lui che quest'anno ha iniziato a dedicarsi al singolare con maggior costanza ed impegno, nonostante gli ottimi risultati in doppio con Ocleppo lasciassero presagire un futuro in questa specialità. I risultati gli stanno dando ragione e proprio la formazione in doppio ha portato nel suo arsenale armi che pochi giocatori attualmente hanno. Gioco di volo, variazioni di ritmo e smorzate sono il marchio distintivo del torinese, che ieri ha deliziato il pubblico del Campo 3 nella vittoria contro il più quotato Federico Coria. Nel primo set Vavassori metteva in campo probabilmente il miglior tennis visto in questi primi due giorni di torneo, non lasciando a Coria il tempo di organizzarsi in alcun modo molto più di quanto non dica il 6-4 iniziale. Nel secondo set, invece, nonostante un piccolo calo ed uno svantaggio iniziale, riusciva a riportarsi in parità e a salvare numerose palle break nei suoi turni di servizio, portando il parziale al tie-break. Qui tornava ad imporsi con grande autorità e faceva suo il match con il punteggio di 6-4 7-6 (4).

In contemporanea a questa partita, sempre in sessione serale, è andato in scena il derby fra Andrea Pellegrino e Luca Vanni. Purtroppo "Lucone" non sembra essere ancora al meglio della forma, a causa soprattutto dell'operazione al ginocchio effettuata ad aprile. Nonostante qualche lampo dei suoi (di quelli che lo hanno portato a diventare nel 2015 il numero 100 del mondo) la partita è sembrata essere sempre in mano a Pellegrino, molto più mobile e molto più solido, soprattutto dal lato del rovescio. Vanni non ha comunque smesso di lottare e ha venduto cara la pelle, perdendo più che dignitosamente 7-5 6-4.

Non ha sfruttato l'invito al torneo Riccardo Balzerani, che ha perso al primo turno contro l'australiano O'Connell con il punteggio di 7-5 6-3, mostrandosi piuttosto nervoso e, a sentire alcune sue frasi, anche piuttosto sfiduciato. Continua invece il cammino del campione in carica Galan Riveros che ha avuto la meglio di uno stoico Trusendi, che non ha mollato un 15 ed ha rischiato di portare la partita a casa. Anche quando il colombiano ha servito per il match, l'italiano è stato vicino a controbreakkare l'avversario, ma alla fine ha dovuto cedere (6-3 3-6 3-6) contro un giocatore che sta ritrovando la condizione dopo qualche problema fisico e che è reduce dalla semifinale al torneo di Perugia, persa solamente con il vincitore del torneo, il n. 70 del mondo Federico Delbonis.

Lasciamo qui il programma odierno. Segnaliamo, in particolare, il ritorno in campo di Zeppieri contro il francese Muller (Centrale, ore 13:00), seguito poi dall'esordio di Federico Gaio contro il brasiliano Sakamoto. Sempre sul Centrale debutteranno poi Gianluigi Quinzi contro l'argentino Renzo Olivo (non prima delle 19:30) e Alessandro Giannessi contro Christopher O'Connell (non prima delle 21:15).

17/07/2019





        
  



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