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Sequestro di animali nell'ascolano

Ascoli Piceno | Volatili (principalmente rapaci) tenuti in cattive condizioni.

Animali tenuti in cattività

Il Corpo Forestale dello Stato, nell’ambito di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, ha effettuato il sequestro di 9 rapaci e altri 3 volatili detenuti in condizioni illegali presso il Centro di Recupero Animali Selvatici di Spinetoli (AP). L’intervento risale nella mattinata del giorno venerdì 6 marzo. Gli agenti del Comando Stazione Forestale di San Benedetto del Tronto, unitamente a personale del N.I.R.D.A. (Nucleo Investigativo per i Reati in Danno degli Animali) e ad un medico veterinario, hanno effettuato un sopralluogo presso il C.E.A. di Spinetoli (AP) all’interno del quale ha sede anche un Centro di Recupero Animali Selvatici.

Il personale C.F.S. ha accuratamente esaminato le condizioni di detenzione di tutti gli animali allevati presso il C.E.A. e di tutti i selvatici ricoverati presso il cosiddetto “Ospedaletto” rilevando che, mentre gli animali “da fattoria” si trovano in buone condizioni di salute, i selvatici erano tenuti in condizioni assolutamente incompatibili con la natura degli stessi in quanto causa di gravi sofferenze fisiche ed ambientali. I trasgressori , in violazione dell’art.727 del codice penale, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria competente di Ascoli Piceno mentre gli animali e le strutture sono state poste sotto sequestro penale. Gli animali sono stati sequestrati perché detenuti in gabbie strette e buie, in scarse condizioni igienico-sanitarie ed incompatibili con l’etologia degli stessi.

Nella fattispecie sono stati posti sotto sequestro: n.3 poiane, n.1 cigno nero, n.2 gheppi, n.1 barbagianni, n.3 allocchi, n.1 piccione, n.1 struzzo e le strutture in cui erano Il Dott. Possanzini, Comandante Provinciale del Corpo Forestale ha dichiarato: “Il C.F.S. è sempre in prima linea sul fronte della tutela degli animali e la situazione che ha portato al sequestro odierno apre uno scenario investigativo che richiederà ulteriori approfondimenti ed accurate indagini per accertare se vi siano anche irregolarità di altra natura e per individuare tutti i responsabili di quanto accaduto.”

09/03/2015





        
  



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