Il Trionfo del Romanico: Santa Maria a Pie' del Chienti
Serravalle di Chienti | Continua il Viaggio tra i Luoghi imperdibili delle Marche di Elvira Apone
di Elvira Apone
santa maria a piè del chienti esterno
La chiesa fu poi rimaneggiata in diversi periodi successivi, soprattutto nel XV secolo, quando la parte superiore venne interamente affrescata.
La costruzione si dispiega, infatti, su due piani, uno inferiore e uno superiore, che fungono da due chiese sovrapposte l'una all'altra, sormontate da un magnifico soffitto a cassettoni. La parte inferiore, che culmina in un basso presbiterio, era destinata al popolo ed è divisa in tre navate, separate da dieci pilastri per lato collegati da archi a tutto sesto; quella superiore, che era destinata ai monaci, termina con un'abside semicilindrica decorata da rappresentazioni sacre.
In realtà, nella chiesa inferiore sono rimasti pochissimi resti di affreschi, con la sola eccezione della "Crocifissione", un dipinto del 1360 attribuito al Maestro di Offida, che si trova nella piccola zona alla base della torre campanaria. La chiesa superiore, invece, è ricca di affreschi, come quello della Madonna con il Bambino e gli angeli musicanti, e più in basso quelli della Natività, dell'Adorazione dei Magi e della presentazione al Tempio. Da un'analisi stilistica, queste opere sembrano attribuibili a un anonimo maestro marchigiano, attivo soprattutto tra il 1440 e il 1450.
La facciata, ricostruita tra il XVII e il XVIII secolo, è alquanto disadorna; soltanto i fianchi, percorsi da lesene, sono decorati, nell'alzata centrale, da una fascia di archetti. È esposta ad ovest, in modo che il visitatore che entra volge lo sguardo verso l'abside, quindi ad oriente, il punto in cui sorge il sole che, simbolicamente, rappresenta Cristo.
Particolarmente affascinante è, in effetti, proprio il contrasto tra la sobrietà e la linearità dell'esterno e, in un certo senso, la complessità e la ricchezza dell'interno. La pietra grezza, inoltre, contribuisce notevolmente a creare un'atmosfera raccolta e suggestiva e a mettere in risalto la bellezza pura ed essenziale di questa splendida chiesa.
Si tratta comunque di una costruzione dalla forma architettonica estremamente originale nonché di uno degli esempi più belli e significativi dello stile romanico in Italia, un altro straordinario regalo della nostra regione. Da non perdere.
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05/05/2013
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