Area Carbon: Chi inquina non paga?
Ascoli Piceno | Legambiente:"Se in Germania un'azienda italiana avesse prodotto un rilevante inquinamento per decenni, non sarebbe riuscita a vendere le aree con soddisfazione economica e senza procedere alla bonifica del sito".
di Micaela Girardi
L'area della ex Carbon nel centro di Ascoli
La bonifica del sito e l'identità urbanistica della città di Ascoli
Se in Germania un'azienda italiana avesse prodotto un rilevante inquinamento per decenni, non sarebbe riuscita a vendere le aree con soddisfazione economica e senza procedere alla bonifica del sito.
In Italia, invece, alla SGL Carbon è stato consentito di vendere l'area dismessa dello stabilimento, senza pagare dazio e pure con largo consenso e sostegno di enti pubblici e imprenditori privati.
Sono già trascorsi tre anni da quando i terreni (nel 2010) sono stati venduti; ora incombe una variante che potrebbe portare in tempi rapidi - già prima del Piano Regolatore - ad approvare la nuova destinazione dell'Area ex "Carbon" proposta dagli attuali proprietari, ma la documentazione relativa alla bonifica viene mantenuta riservata, come fosse un dettaglio trascurabile.
E' venuto il momento di porsi delle domande e di esprimere le proprie opinioni:
- le associazioni ed i cittadini possono attivarsi per imporre a chi ha inquinato di farsi carico della bonifica?
- un parco urbano sarebbe una soluzione possibile ed auspicabile per l'area Carbon ?
- perché molti siti industriali vengono regolarmente riconvertiti in parchi urbani?
- l'identità urbanistica di Ascoli, fondata sul centro storico e sulla risorsa del turismo, può essere penalizzata dalla massiccia urbanizzazione nella zona Carbon (oltre 4.000 abitanti stimati)?
Su questi temi MDC e Legambiente promuovono un dibattito pubblico invitando tutti i cittadini a partecipare.
06 maggio 2013 - ore 17,30
Libreria Rinascita - Piazza Roma, Ascoli Piceno
Se in Germania un'azienda italiana avesse prodotto un rilevante inquinamento per decenni, non sarebbe riuscita a vendere le aree con soddisfazione economica e senza procedere alla bonifica del sito.
In Italia, invece, alla SGL Carbon è stato consentito di vendere l'area dismessa dello stabilimento, senza pagare dazio e pure con largo consenso e sostegno di enti pubblici e imprenditori privati.
Sono già trascorsi tre anni da quando i terreni (nel 2010) sono stati venduti; ora incombe una variante che potrebbe portare in tempi rapidi - già prima del Piano Regolatore - ad approvare la nuova destinazione dell'Area ex "Carbon" proposta dagli attuali proprietari, ma la documentazione relativa alla bonifica viene mantenuta riservata, come fosse un dettaglio trascurabile.
E' venuto il momento di porsi delle domande e di esprimere le proprie opinioni:
- le associazioni ed i cittadini possono attivarsi per imporre a chi ha inquinato di farsi carico della bonifica?
- un parco urbano sarebbe una soluzione possibile ed auspicabile per l'area Carbon ?
- perché molti siti industriali vengono regolarmente riconvertiti in parchi urbani?
- l'identità urbanistica di Ascoli, fondata sul centro storico e sulla risorsa del turismo, può essere penalizzata dalla massiccia urbanizzazione nella zona Carbon (oltre 4.000 abitanti stimati)?
Su questi temi MDC e Legambiente promuovono un dibattito pubblico invitando tutti i cittadini a partecipare.
06 maggio 2013 - ore 17,30
Libreria Rinascita - Piazza Roma, Ascoli Piceno
|
05/05/2013
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Ascoli Piceno
16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
ilq
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
David Krakauer
"The Big Picture"
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?
Kevin Gjergji