È l'unico requisito richiesto dal professor Francesco Albertini, responsabile dell'organizzazione dell'incontro dal titolo "MUSICA: lasciamola parlare, un pomeriggio dalla parte dell'ascoltatore" che si terrà il 17 febbraio 2013 dalle ore 15 e 30 nella Sala di Aggregazione Giovanile del Comune di Appignano del Tronto. Sarà il secondo di una serie di seminari proposti dal progetto "RiAppignano: ritornare, rincontrare, ricordare....ripartire", con il quale verrà approfondito il tema musicale grazie al prof. Luigi Livi.

Nativo di Mondavio, un piccolo borgo che si erge sulle colline pesaresi, il professor Luigi Livi ha dedicato gran parte della sua vita alla musica, ma solo all'età di quarant'anni ha scoperto di poterne diventare un autentico Ascoltatore grazie al suo unico talento, e da allora vorrebbe condividere il suo sapere con l'intera umanità. I suoi studi eseguiti nel Conservatorio di Pesaro, prima da allievo poi come docente, si sono concentrati, negli anni, sulla rivalutazione e il riscatto della figura dell'ascoltatore, elemento senza il quale il compositore e l'interprete non avrebbero ragione di esistere; è anche questo l'obiettivo che il professore intende far raggiungere al proprio pubblico, poiché il più delle volte, peccando di concentrazione nell'ascoltare ogni singolo messaggio che veicola la quotidiana comunicazione interpersonale tra mittente e destinatario, passa inosservata alle nostre orecchie la Musica che, come afferma il professore: "avvolge uniformemente le nostre giornate, creando una sorta di arredamento sonoro della nostra vita".

Aprire la mente alla narrazione dei suoni per ampliare i propri orizzonti, è la principale aspettativa di questi incontri proposti come alternativa al degrado culturale che affligge la nostra società e perlopiù il mondo dei giovani.

L'incontro rientra nel progetto "RiAppignano: ritornare, rincontrare, ricordare....ripartire" dell'oratorio I Discepoli di Emmaus, dal Centro Studi Francesco d'Appignano, dall'Associazione Frammenti, dalla Pro Loco di Appignano unitamente al Comune di Appignano del Tronto e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.