Al termine dell'edizione 2012 dei mondiali di nuoto DSISO (Down Syndrome International Swimming Organization), che quest'anno si sono svolti a Loano dal 15 al 23 novembre, l'Italia si conferma come una delle nazioni da battere nel nuoto riservato ad atleti con sindrome di Down, secondi nel medagliere dietro all'imprendibile Australia, capace di conquistare 73 medaglie.
Dopo aver conquistato argento e bronzo nella passata edizione a Taipei, nonché l'oro nella staffetta 4 x 50 mista agli europei di Coimbra, in questa edizione italiana dei mondiali il campione di nuoto sambenedettese Francesco Fiscaletti ha dovuto cedere il passo ai fortissimi giovani, italiani e non, emersi alla ribalta del nuoto internazionale.

Questi i suoi risultati, comunque lusinghieri considerando l'altissimo livello tecnico raggiunto in questi ultimi anni, una vera impennata: 15° classificato sui 200 mt dorso, 19° sui 100 dorso e 22° sui 50 dorso. L'allenatore Andrea Rossi si dichiara molto soddisfatto: "In questa tornata non potevamo aspettarci medaglie, Francesco ha dato il massimo realizzando i suoi tempi in gara; poi si è comportato da vero atleta e grande campione durante la trasferta, aspetto non secondario rispetto ai risultati agonistici".

Non dimentichiamo che gli atleti della nazionale viaggiano e soggiornano con la delegazione italiana, quindi stanno in gruppo con lo staff nazionale, mentre i genitori e gli accompagnatori soggiornano in altre strutture e seguono gli atleti come normali supporters. Proprio questo è il valore aggiunto di queste esperienze: la conquista dell'autonomia personale e del ruolo di atleta, che naturalmente non si raggiunge solo agli altissimi livelli ma anche nell'attività regionale e nazionale, che il sodalizio di San Benedetto del Tronto svolge con 40 atleti con disabilità sin dal 1987.