Durante la riunione, alla quale hanno preso parte il Presidente ed un Funzionario della Provincia nonché il Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, Dott. Discenza, i suddetti rappresentanti sindacali hanno manifestato viva preoccupazione in relazione ai tagli agli organici disposti dall'Ufficio Scolastico Regionale per la scuola primaria.
Gli stessi rappresentanti hanno sostenuto che i criteri applicati dall'Ufficio scolastico Regionale penalizzano il territorio Piceno e quello Fermano prevedendo una maggiore riduzione del numero di insegnanti rispetto ai tagli imposti alle altre province marchigiane.

Tra l'altro, per Ascoli e Fermo, non si sarebbe tenuto conto dell'incremento delle classi a tempo pieno (18 in più) che come è ovvio comportano l'impiego di più insegnanti.

Il Dott. Discenza ha negato tale circostanza e ha affermato che i tagli, conseguenza anche del calo delle iscrizioni, sono stati determinati secondo parametri fissati dalle direttive ministeriali ed applicati in modo omogeneo nella Regione.

Per quanto riguarda l'aumento delle classi a tempo pieno, ha affermato che nella determinazione degli organici si è tenuto ben conto del loro incremento, cosa questa che ha consentito di limitare, appunto di 18 unità, i tagli per Ascoli (e Fermo).