Di Bice Piacentini e del suo spessore umano sappiamo molto. Ma cosa sappiamo di questa nostra poetessa, a livello artistico? Spesso pochi rudimenti, al massimo qualche poesia, certamente compresa e assimilata a livello concettuale, ma di sicuro non studiata, dai più, a livello strutturale e lessicale.

E poi, perché l'autrice ha usato proprio il sonetto per esprimersi, di quali figure retoriche si è servita? Per quale motivo, lei, romana, ha scelto, per le sue composizioni, proprio il dialetto sambenedettese?

Interrogativi che si è posta la dott.ssa Minerva Strazzella, giovane sambenedettese, che ha analizzato i sonetti di Bice Piacentini nell'ambito della sua tesi di Laurea in Metrica e Stilistica Italiana. E proprio di questo studio innovativo sarà chiamata a parlare al Circolo dei sambenedettesi in via Bragadin 1 (Mercato Ittico), giovedì 14 aprile alle ore 17, per il secondo degli appuntamenti primaverili dedicati a "San Benedetto: immagini, parole, temi e problemi".

Nel corso dell'incontro saranno inoltre proiettate immagine fotografiche della poetessa nel suo contesto familiare e sarà possibile ascoltare la registrazione di alcune letture dai Sonetti marchigiani.