Nella festa del Patrono S.Benedetto Martire: Il messaggio del Vescovo alla città
San Benedetto del Tronto | Ormai sta diventando una tradizione quella di cogliere la ripristinata festa del Patrono, per mandare, da parte del Vescovo, nellomelia enunciata durante le Santa Messa solenne, un Messaggio alla città, evidenziando alcuni problemi di urgente soluzione.
Mons. Gervasio Gestori
Quest'anno l'attenzione di Mons. Gervasio Gestori si è soffermata sul decoro della città, perché sia sempre più vivibile; sulla necessità di favorire quell'edilizia che dia la possibilità di una casa specialmente alle giovani coppie; la difesa della struttura sanitaria e in particolare dell'ospedale; infine l'esigenza di una cultura, diffusa attraverso i centri Universitari, come presa di coscienza e come espressione di una vita comunitaria.
Queste le parole del nostro Vescovo: " Il nostro contesto ambientale è certamente molto invidiato da tutti, per il mare, le colline, il clima, i prodotti. Tutti dobbiamo volere e preoccuparci che la nostra città rimanga bella ed appaia accogliente, ordinata, pulita, in grado di farsi rispettare, perché tutti cercano di rispettarla. Il rapporto tra ambiente e persone è reciproco: se il territorio è ordinato, anche la gente viene aiutata ad essere ordinata e le relazioni umane sono migliori, mentre se le persone sono poco riguardose, anche l'ambiente rimarrà trascurato e meno vivibile. La bellezza di questa nostra realtà va difesa e coltivata con il contributo di tutti.
Vivere qui è bello. Dispiace quindi che alcune persone, specialmente giovani coppie, siano come costrette ad emigrare nei paesi circostanti per mancanza di abitazioni. Apriamo con lungimiranza la possibilità di offrire a prezzo accessibile nuove case in città a quanti vogliono costruire qui una famiglia e desiderano rimanere tra noi.
Vivere qui è bello ed anche tra noi la salute è bene prezioso. In questi giorni si parla di timori circa il futuro del servizio sanitario pubblico. Tutti siamo del parere che occorra salvaguardare il più possibile la struttura ospedaliera locale, per venire incontro alla salute di tutti i cittadini e di quanti qui arrivano come turisti e villeggianti, e per evitare l'esodo anche fuori regione alla ricerca di cure normali con dispendio di tempo e di energie. Sia dunque difesa e valorizzata la nostra struttura sanitaria pubblica, mentre fortemente auspichiamo che non manchino assistenze ospedaliere tempestive ed organizzate e siano garantite competenze professionali qualificate.
Una città poi si giudica per il livello culturale dei suoi abitanti e per la capacità di offrire momenti formativi alti e significativi, che fanno crescere la coscienza umana e civile della gente, educano al gusto della bellezza e dell'arte, danno una prospettiva più motivata della vita, collocandola all'interno di un orizzonte più ampio".
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14/10/2010
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