Tasse locali, i marchigiani tra gli italiani che pagano di più
Ascoli Piceno | Il segretario UILP Fabiani informa che, con 2.392 euro l'anno risultiamo al nono posto. Addirittura paghiamo le tasse provinciali più alte d'Italia.

Lo fa sapere in una nota il segretario UIL Pensionati di Ascoli Francesco Fabiani, che specifica che a fare i conti in tasca ai contribuenti, alle prese con i balzelli di Regioni, Province e Comuni, è uno studio dei tecnici della Camera dei Deputati, elaborato in base ai dati forniti dalla Copaff, la Commissione paritetica per il federalismo fiscale, che l'agenzia Ansa ha debitamente rielaborato.
I dati sono relativi al 2008, l'ultimo anno disponibile.
Francesco ha spulciato questi dati, da essi emergono che i lombardi sono quelli che pagano di più (gli ultimi i campani) mentre noi cittadini marchigiani siamo al nono posto.
In generale, i tributi prelevati da Comuni, Province e Regioni sono così suddivisi: in media 1.932 euro di tasse alle Regioni, 334 ai Comuni e 88 alle Province. Per la Regione Marche invece la suddivisione è la seguente: tasse regionali 1.971 euro (9° posto), tasse comunali 359 euro (10°posto), alle provincie 103 euro.
Fabiani fa notare che siamo con l'Umbria la regione che paga di più per le provincie. Ente che com' è noto sarebbe da abolire. Cosa fanno e a cosa servono ?! Non riesco a ricordare, se non la sigla SP, le strade provinciali. Null'altro.
"E' un'istituzione anacronistica - spiega Fabiani - a metà strada tra regione, che col "federalismo all'italiana" ha dato più compiti (e meno soldi) e i comuni, che in alcune grosse città si ipotizza di far diventare supercomuni. Il finanziamento delle provincie deriva per buona parte dalle imposte automobilistiche (imposta sulla RC auto ed altre imposte legate all'automobile). In questa situazione di crisi economica, quale miglior provvedimento (reale e non virtual-mediatico) la loro abolizione?"
"Sarebbe d'aiuto oggi ad ogni famiglia italiana!-continua Fabiani - Infine il quadro che emerge mostra un federalismo "di fatto" in cui le differenze tra Nord e Sud sono sostanziali. Dalle statistiche emergono anche gli importi dei trasferimenti fatti dallo Stato per finanziare la spesa corrente delle amministrazioni regionali. In questo caso, il Molise, che è il penultimo in classifica per livello di tassazione, risulta al primo posto ricevendo dallo Stato 1.353 euro per cittadino. Al contrario la Lombardia è penultima per trasferimenti (solo 175 euro a testa) bruciata solo dai 166 euro procapite che il Piemonte intasca dallo Stato. L'importo dei trasferimenti per le regioni ordinarie è in media di 331 euro. Sotto la media sono così anche le Marche (197 euro), la Basilicata (207 euro), la Calabria (208 euro), il Veneto (211 euro) e il Lazio (217 euro)".
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30/07/2010
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