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La Regione sostiene il calzaturiero

Ancona | Petrini: "Nelle nostre azioni, difesa e sviluppo di un settore trainante per l'economia regionale. A breve un bando specifico per i calzaturieri".

L'assessore Petrini

Una realtà costituita da più di 30mila addetti - con oltre il 30% degli occupati a livello nazionale nel settore - che lavorano in circa 3mila aziende. Il settore delle calzature rappresenta, quindi, il 30% dell'intera economia marchigiana. Consistenti anche le cifre dell'indotto: oltre 450 aziende con circa 7mila addetti che si occupano della produzione dei componenti. Tuttavia, nel 2008, il sistema ha perso quote di mercato, con un calo delle vendite del 4,0 per cento delle calzature. Male anche l'occupazione: nel Fermano nel 2008 oltre mille persone che lavoravano nel settore, hanno perso il lavoro. Questo, mentre il 2009 si profila, sempre più a ragione, come un anno difficile.

Da questi dati, che testimoniano l'importanza del calzaturiero per le Marche e le difficoltà che sta attraversando, parte la riflessione del vicepresidente della Giunta regionale, Paolo Petrini, sulle dinamiche del settore e sulle nuove misure regionali di sviluppo.

"Il calzaturiero è sempre riuscito a smentire le previsioni più nere che lo hanno riguardato. Ed è rimasto nel tempo il settore di punta dell'economia regionale, pur potendo contare su un tessuto produttivo costituito principalmente da imprese di piccola e media dimensione. Flessibilità e dinamismo hanno consentito alle imprese calzaturiere, diversamente da altre, di rispondere adeguatamente ad una domanda sempre più esigente e sofisticata.
Ora, analogamente ad altri, il settore attraversa un momento di difficoltà, per questo accanto agli strumenti ordinari di sostegno, stiamo mettendo in pista tutti gli strumenti possibili per contrastare la crisi economica in atto. Accanto alle leggi Sabatini e 598, per l'innovazione e la competitività, sulle quali sono stati stanziati complessivamente oltre 15 milioni di euro e possono quindi ripartire con dotazioni adeguate, ci sono gli strumenti del piano anticrisi. Una manovra che movimenta immediatamente risorse a favore delle piccole e medie imprese marchigiane, comprese quelle calzaturiere, per undici milioni di euro. Si tratta del fondo di garanzia, diretto proprio a supportare il credito alle imprese, e del Fondo di solidarietà per difendere, da un lato, i rapporti di lavoro esistenti, e dall'altro, sostenere le famiglie colpite dalla crisi lavorativa. Oltre alla difesa attiva del settore, affianchiamo misure di sviluppo, per essere pronti a ripartire quando la crisi sarà dietro le spalle. Come nel caso della promozione estera, dove le destinazioni vengono decise solo dopo essersi consultati con le categorie economiche.
Abbiamo anche ricalibrato le risorse finanziarie del piano sui fondi europei 2007 - 2013, per meglio affrontare le esigenze attuali e, per la prima volta, il distretto calzaturiero ha avuto l'opportunità di accedere ai Fondi europei partecipando, così, ai bandi già pubblicati per quasi 19 milioni di euro. Da sottolineare che in questo momento così complicato nella vita delle imprese, tutti gli interventi hanno funzionato secondo il meccanismo dell'anticipazione, mettendo a disposizione subito liquidità pari al 35% del contributo spettante, così da attivare tempestivamente gli investimenti previsti.
Sulle risorse europee potrà fare affidamento anche il bando di prossima uscita, studiato proprio sulle esigenze del calzaturiero. Un settore questo dove le spese di progettazione e sviluppo dei campionari hanno carattere determinante. Lo strumento non consentirà di finanziare le materie prime, ma andrà a sostenere le spese per design, ideazione stilistica, modellistica, marketing e comunicazione anche internazionale. Fattori sempre più importanti nella competizione globale e tipici del valore aggiunto attribuito al made in Italy nel mondo.
Offrire al mercato prodotti sempre nuovi, in linea con una domanda estremamente variabile, è essenziale per queste imprese. L'intervento a sostegno dei campionari appare, quindi, come uno degli strumenti più efficaci da rendere disponibile per le aziende calzaturiere in questo momento".

04/04/2009





        
  



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