Devo ringraziare pubblicamente il compagno Roberto Allevi, responsabile (?) della mozione Fassino in quel di Ascoli (con tanto di nomina conferitagli d'autorità dal compagno Paolo Perazzoli, all'insaputa dei compagni 'fassiniani' locali, di cui anch'io faccio parte). Io ero in dubbio se possedesse il senso del ridicolo, ma ora - dopo la conferenza stampa per il congresso di federazione - egli ha fugato ogni perplessità: il compagno Roberto Allevi non sa neanche cosa sia il senso del ridicolo; altrimenti non
avrebbe pronunciato la frase "Probabilmente sarebbe stato meglio se queste critiche fossero state esposte in sede congressuale".

Quelle critiche, infatti, il sottoscritto le ha chiaramente esposte, non solo al congresso della sezione di Ascoli (17 marzo c.a.), ma le ha anche messe nero su bianco (insieme al compagno on. Paolo Menzietti) e presentate, a norma di regolamento congressuale, con ben 73 firme, alla commissione federale per il congresso, per poterne discutere proprio nei congressi, come auspica ora, retroattivamente, il compagno Allevi, al quale ho avanzato personalmente, a suo tempo, una esplicita richiesta di essere uno dei delegati della mozione al congresso di federazione, proprio per avere l'opportunità di dare un contributo, anche in quella sede, alla discussione di problemi che ritengo di grande importanza, soprattutto in relazione alla costituzione del partito democratico.

Il risultato politico è stato immediato:
- il documento congressuale è stato respinto dalla commissione federale (confermandone, a parer mio, l'intero contenuto);
- il sottoscritto non è stato delegato, così come altri 'disturbatori della quiete politica del gruppo dirigente', al congresso di federazione (e tralascio gli insulti personali subìti!).

Naturalmente dopo questa, che in altri tempi si sarebbe chiamata 'epurazione' (oggi si chiama 'pulizia etnica'), ora gli appelli all'unità si sprecano e si profila un tranquillo plebiscito per l'elezione del segretario di federazione che fa venire in mente quel rompiballe di Tacito: "hanno fatto un deserto e l'hanno chiamato pace"!

In questo clima, chi mi ha veramente sorpreso, tuttavia, è il compagno vice presidente della regione Luciano Agostini: io ero convinto che col suo autorevole appoggio la mozione Fassino in quel di Offida avrebbe agevolmente superato il 100%; invece si è fermata al 99%! E' un vero peccato: 'Nemo profeta in patria', come si dice! Comunque sono certo che quando nascerà il nuovo partito un convinto democratico come lui farà sicuramente meglio! Grazie dell'ospitalità.