La scuola: la cenerentola tra gli obiettivi della finanziaria Prodi
| MACERATA - La misera e deplorevole manovra dei tagli del governo nazionale sulla scuola si affianca alla miseria di risorse che la scuola riceve dalla Regione Marche.
di Francesco Massi*
Tutti ricordano il commovente discorso di insediamento di Bertinotti che scomodò Don Milani e la scuola di Barbiana per sottolineare che si inaugurava una nuova civiltà: quella del valore della scuola in generale e della scuola pubblica in particolare con l’insediamento del governo di Centro Sinistra.
Oggi la Finanziaria Prodi fornisce al paese una clamorosa smentita delle promesse fatte in campagna elettorale dal Centro Sinistra sulla scuola anche di quella scuola pubblica che in maniera artificiosa e settaria ed ingiusta il Centro Sinistra ha voluto contrapporre come valore al Centro Destra e così con Prodi, con la sua finanziaria e il suo governo non si intravedono risorse per gli investimenti sulle strutture e gli edifici scolastici. Inoltre si punta ad un innalzamento del numero di alunni per classi. Si ritiene di incentivare la riduzione delle bocciature anche questo per ridurre le classi.
Si parla di “razionalizzazione” del personale per mascherare la riduzione dell’organico e quindi per tenere al minimo il numero delle assunzioni in ruolo. I sindacati della scuola hanno avvertito chiaramente queste contraddizioni e proclamano giustamente forme di lotta per smascherare una manovra che colpirà la scuola italiana e il suo sviluppo verso la maggiore qualità.
Noi come UDC e come Centro Destra saremo a fianco degli insegnanti, dei genitori e degli studenti per sostenere una protesta che deve essere di tutta la società civile.
La misera e deplorevole manovra dei tagli del governo nazionale sulla scuola si affianca alla miseria di risorse che la scuola riceve dalla Regione Marche.
Voglio sottolineare che, ad esempio, il fondo per l’istruzione e il bilancio regionale ammonta a poche decine di migliaia di euro ormai da anni in ogni finanziaria regionale.
Tutto ciò stride con lo spreco ormai ben noto di risorse su incarichi e consulenze che è un triste primato della nostra regione.
Dunque la scuola è cenerentola per il Centro Sinistra al governo sia a Roma che nelle Marche.
* consigliere regionale UDC e membro commissione consiliare pubblica istruzione
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16/11/2006
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