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L’opera “I due timidi” debutta sabato al teatro “Vaccaj” di Tolentino

| MACERATA - Poi repliche a Pollenza e Corridonia, in attesa di approdare a Vienna

In prima nazionale debutta sabato 18 novembre al teatro “Vaccaj” di Tolentino la commedia lirica “I due timidi”, inserita nella rassegna “Opera Aperta” ed allestita dall’Accademia della Libellula per la direzione musicale di Cinzia Pennesi e la regia teatrale di Gabriela Eleonori.

Scritta da Nino Rota e rappresentata per la prima volta a Londra nel 1953 su libretto di Suso Cecchi D’Amico, l’opera verrà replicata domenica 19 novembre al teatro “Verdi” di Pollenza e poi al “Velluti” di Corridonia sabato 25 novembre. Tutti e tre gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.15. “I due timidi” (atto unico) nacque per la radio. Ecco il motivo per cui gli spettatori vedranno un allestimento scenico ispirato a uno studio radiofonico di registrazione e trasmissione.

Qui si muoveranno tutti i personaggi del racconto, dai due protagonisti, Mariuccia (Lucia Napoli) e Raimondo (Baltazar Zuniga), al narratore Ezio Maria Tisi, fino all’intera orchestra che, sul palco, eseguirà dal vivo la musica di Nino Rota. La vicenda narrata è semplice: Mariuccia e Raimondo si sorprendono sui rispettivi balconi, osservandosi timidamente a distanza senza però riuscire a comunicare segni di corteggiamento, pur sobbalzando per i moti dell’animo. Ma, sul più bello, la serranda della finestra di Raimondo cede e cade in testa all’impacciato giovane corteggiatore, che stramazza al suolo per il forte colpo…….

Intanto, proprio alla vigilia del debutto nazionale, giunge una buona notizia: “I due timidi” saranno riproposti a Vienna nel maggio 2007 dalla Kammer Opera (dieci le recite in cartellone) e il direttore artistico di questa alta istituzione teatrale assisterà alle rappresentazioni di “Opera Aperta” per la selezione del cast da scritturare per l’evento primaverile nella capitale austriaca. L’Opera di Vienna, infatti, aprendo le porte a una possibile collaborazione, ha espresso l’interesse verso gli allestimenti proposti dalla rassegna maceratese, sia perché è piaciuta la scelta dei titoli, sia per la qualità dei protagonisti.

Come noto, il progetto “Opera Aperta” – inserito in “Terra di Teatri Festival” – ha prodotto quest’anno tre opere da camera: oltre a “I due timidi”, anche “Chi rapì la topina Costanza?” (giocosa interpretazione moderna di un’opera di Mozart) e “L’uomo femmina” di Baldassarre Galuppi. Vi è una predilezione per il genere busso: una scelta artistica dovuta a motivi di carattere estetico e al fatto che tali opere da camera esprimono un grande valore musicale e culturale. A sostenere il progetto sono la Provincia di Macerata e i Comuni del territorio che in questi tre anni hanno creduto nella validità della rassegna – Pollenza, Tolentino, Corridonia e Matelica – facendo così accrescere una professionalità e sostenendo l’occupazione temporanea di artisti e tecnici soprattutto locali.

16/11/2006





        
  



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