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Il territorio richiede il laureato in disegno industriale

Ascoli Piceno | Un’alta percentuale di laureati trova immediatamente occupazione.

 In un contesto nazionale dove i giovani laureati vagano alla ricerca di occupazione, c’è un corso di laurea attivato dall’Università degli studi di Camerino ad Ascoli, che vanta, dati alla mano, un’alta percentuale di dottori inseriti presso le aziende locali e nazionali. E’ il corso in “Disegno industriale e ambientale” della Facoltà di Architettura.

“Questa rappresenta la chiara dimostrazione – spiega il professor Giovanni Guazzo, presidente della del corso di laurea in disegno industriale e ambientale- che il territorio e le imprese marchigiane richiedono professionalità e competenza nel settore del industrial design – e continua – i nostri ragazzi acquisiscono grandi capacità operative e padroneggiando lo strumento informatico con abilità e competenza. Hanno possibilità di fare esperienze dirette sul campo guadagnando quella praticità immediatamente spendibile nel mondo del lavoro”.

I rapporti che il corpo docente ha provveduto ad instaurare con le imprese (tra le quali spiccano il nome Frau e Tod’s)  non fanno rinunciare alla struttura accademica. “E’ fisiologico del corso –continua di professor Guazzo- che esista uno stretto contatto con la realtà imprenditoriale, ma questo non deve far pensare ad una volontà di utilizzare risorse esterne all’ateneo. Il nostro obiettivo, al contrario, è quello di far crescere un corpo docente incardinato nel corso di disegno industriale. L’interesse ad instaurare legami con le aziende, da quelle più piccole alle leader, si muove in base alla predisposizione di queste ultime all’innovazione”.

Lo stimolo alla creatività e, soprattutto, la forte percentuale di occupazione dei laureati nel territorio spiegano l’aumento delle iscrizioni (in numero raddoppiato) al test di ammissione al corso di laurea. “Il numero chiuso, anche se in futuro potrà aumentare di qualche unità, rappresenterà sempre una prerogativa di Disegno industriale ambientale. – continua Guazzo – Infatti, con un numero eccessivo di studenti rischieremo di perdere in qualità. –prosegue il professore-. Al contrario è nostro obiettivo proseguire nella realizzazione di un corso di laurea di qualità che possa interessare non solo il bacino di studenti del territorio, ma che sia competitivo con le facoltà più importanti di Italia, attirando, presso la nostra sede, anche i giovani di tutta la penisola con l’offerta di una didattica seguita e di uno stretto rapporto docente-studente, orami perduto nei grandi atenei”.

Non a caso, quasi tutti gli studenti conseguono la laurea di primo livello perfettamente in corso e l’unico “problema” da affrontare è che, a causa della forte richiesta dei giovani laureati da parte delle aziende, in pochi mirano a restare in facoltà per perseguire l’ambita carriera accademica. Le novità di quest’anno per il corso di laurea in Disegno industriale sono state numerose: dal cambiamento di sede a Largo Cattaneo alla configurazione di uno staff di docenti espressamente dedicato al corso di disegno industriale (con i professori Catucci, Cervellini, De Luca, Lupacchini, Oppedisano, Pietrosi e Santuccio).

13/01/2006





        
  



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