Dopo 3 mesi di indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ascoli, hanno raccolto sufficienti prove (1,45 gr. di marjuana, 3,44 gr. di hashish, 26 semi di canapa indiana) per trarre in arresto, H.B., macedone di 25 anni; K.M., macedone 28enne; C.I., albanese di 25 anni; R.O., ascolano 55enne.

I quattro individui sono risultati responsabili di concorso continuato ed aggravato nel commercio e nel trasporto di droga, lungo l’asse Ascoli-Roma, di cui i cittadini macedoni erano ai vertici nella gestione dell’introduzione sul territorio nazionale e dello spaccio al minuto (per un traffico all’ingrosso pari a 100 mila euro), nella provincia di Ascoli.

Gli arresti fanno parte dell’operazione Macedonia 2005, avviata l’estate scorsa in connessione con un’attività antidroga, che aveva già previsto l’arresto di 7 persone e alla denuncia di altre 7.
Le esecuzioni di ordinanza di custodia cautelare, emesse dal Gip del Tribunale di Ascoli, hanno fatto si che i due macedoni fossero condotti al carcere di Marino del Tronto, l’albanese presso il carcere di Rebibbia e l’ascolano trattenuto agli arresti domiciliari.

Il Ten. Colonnello Salvatore Minniti, il Capitano Felice Pagliara e il Tenente Roberto D’Ortone, fanno notare che il mercato della droga, della cocaina specialmente, non è in aumento nella nostra provincia, ma è ugualmente molto ampio e fiorente, nascosto spesso dietro attività lecite di persone del posto. “E’ per questo”, conclude il Comandante Minniti, “che repressione e prevenzione per noi hanno uguale importanza ed attenzione. Cerchiamo di essere incisivi per quanto ci compete, perché sulle cause sociali dell’uso di droga, possiamo fare poco purtroppo”.