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Contributi della Provincia alla spesa scolastica. A giorni il bando per accedere ai rimborsi.

Ascoli Piceno | Le ‘Borse di studio per la prevenzione della dispersione scolastica e formativa’, riservato a giovani frequentanti le scuole secondarie superiori. Previsto un impegno di spesa complessivo pari a 120 mila euro.


La Provincia di Ascoli Piceno, nell’ottica di sostenere le famiglie circa gli aumentati costi scolastici dei propri figli, e nella consapevolezza che questa sia una pressante problematica per larga parte del tessuto sociale del territorio, per l’anno scolastico 2005/2006 intende mettere in campo (analogamente allo scorso anno) un bando dove, attraverso l’elargizione di borse di studio ad hoc atte a prevenire la dispersione scolastica, si pone come obiettivo principale quello di rimborsare parte delle spese relative ai costi di iscrizione (limitatamente ai contributi versati alla scuola attraverso conto corrente postale e bancario); di frequenza (rette per le scuole paritarie, convitti; acquisto libri di testo, dizionari, atlanti e altre pubblicazioni richieste dalla scuola (sarà riconosciuta solamente la parte eccedente la quota  del contributo eventualmente già concesso dal comune per lo stesso anno, ai sensi del D.PC.M. 4 luglio 2000 n. 226); materiali ed attrezzature personali richiesti dalle scuole per attività didattiche particolari; gite d’istruzione; trasporto con mezzi pubblici (automezzi di linea, treno: per la parte eccedente la quota del contributo già concesso dal comune); pasti consumati presso le mense scolastiche.

Il bando, che sarà emanato nei prossimi giorni, come detto avrà finalità atte alla concessione di incentivi economici per giovani a rischio di abbandono scolastico provenienti da famiglie a basso reddito (farà fede l’indicatore economico ISEE) o in condizioni di disagio economico  e sociale.
Il rimborso delle spese sostenute partirà dai 50 euro sino ad arrivare ad un massimo di 1000 euro, per giovani sino ai 18 anni di età frequentanti, nell’anno scolastico 2005/2006, scuole secondarie superiori statali o paritarie.

Sono state 278 le famiglie che hanno potuto usufruire di tale opportunità lo scorso anno, per un impegno di spesa pari a 100 mila euro. Quest’anno la Provincia conta di poter aumentare l’importo complessivo sino a portarlo a 120 mila euro.

Per una società che vuole dirsi evoluta, basilare deve essere l’impegno di garantire a tutti il diritto allo studio. Perché una scuola senza “classi” è senza dubbio una scuola più ricca. Una scuola di cui la società ha un grande bisogno. Miope chi pensa che si possa ovviare ad una pluralità di intelligenze.

14/09/2005





        
  



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