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Il MIUR rende noti i dati nazionali sui Laureati 2004

| ROMA - Grande successo per l'Università di Macerata

 
 
I dati relativi ai Laureati e Diplomati nell’anno solare 2004, diffusi in questi giorni dall’Ufficio di Statistica del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), sono decisamente lusinghieri per i quattro Atenei che costituiscono il sistema universitario marchigiano e attestano, in particolare, il notevole sviluppo fatto registrare in questi ultimi anni dall’Università degli Studi di Macerata sul versante della crescita del numero dei laureati in rapporto agli iscritti.

Tali dati testimoniano come, non solamente nell’antico Ateneo maceratese la riforma universitaria recentemente introdotta dal ministro Luigi Berlinguer (il cosiddetto 3+2) sia stata seriamente applicata e dia ora i frutti auspicati in termini di innalzamento del numero di laureati e di sensibile riduzione di fenomeni quali il “fuoricorso” e l’abbandono degli studi da parte di tanti giovani, ma anche come la scelta operata recentemente dall’Università di Macerata di investire risorse ed energie crescenti nella direzione di un reale miglioramento della qualità didattica e dei servizi agli studenti, in primo luogo quelli relativi all’orientamento universitario e al tutorato, si sia rivelata vincente.
 
La straordinaria performance registrata soprattutto tra il 2003 e il 2004 (che sembra trovare ulteriore conferma nei dati, ancora parziali, relativi al 2005) attesta chiaramente la riuscita degli sforzi compiuti dal Senato Accademico e dalle Presidenze delle sei Facoltà dell’Ateneo maceratese (Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Scienze Politiche, Economia, Scienze della Formazione e Scienze della Comunicazione) nella direzione di un sempre maggiore innalzamento della qualità dell’offerta formativa e della comunicazione didattica, anche attraverso la valorizzazione di strumenti innovativi quali l’e-learning, la teledidattica ecc.

Non a caso l’Università degli Studi di Macerata si colloca ai primissimi posti, per numero di Laureati, tra i cosiddetti “Piccoli Atenei” italiani e si configura come quello che nell’ultimo biennio ha fatto registrare uno dei più sensibili salti in avanti.
Si tratta di un risultato particolarmente significativo, che giunge proprio nel momento in cui i giovani neo-diplomati delle scuole secondarie superiori della nostra Regione si accingono a “scegliere” il corso di laurea e, prima ancora, l’Università su cui investire per la loro formazione e il loro futuro professionale.

10/09/2005





        
  



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