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Cronache da Ascoli

Ascoli Piceno | Continua il Viaggio Telecom alla riscoperta dell’inconscio della città. Stasera "La città immaginata" con Daverio e il maestro Albertazzi

di Stefania Mistichelli

I fatti di cronaca locale: sintomi delle emergenze della città e eventi aggregante delle menti dei suoi abitanti o fatti del tutto casuali e svincolati dal luogo che li produce?

Questa tematica è stata affrontata durante la seconda tappa del Viaggio Telecom ad Ascoli. Stefano Boeri, infatti, ha presentato il suo studio effettuato con la collaborazione di docenti e studenti della Facoltà di Architettura di Ascoli. Questo è consistito in un percorso a ritroso a ricercare l’anima della città di Ascoli, partendo da alcuni fatti di cronaca locale avvenuti negli ultimi cinque anni.

L’obiettivo era cogliere l’identità multipla della città, fatta di centro storico, di costa, della sue due valli ad essa contigue, e capire come essa venisse percepita dai cittadini; dato che la sensazione dell’illustre urbanista era che, per quante ricerche urbanistiche e sociologiche si potessero fare, esse non riuscissero a cogliere questi aspetti, egli ha cercato un metodo che andasse più a fondo.

Sperimentata tale metodologia di ricerca a Venezia, ad Ascoli l'urbanista ha fatto un passo ulteriore: questi fatti di cronaca non sono stati solo selezionati e ricontestualizzati, ma sono stati mostrati ai cittadini, che li hanno vissuti o subiti, come protagonisti e come testimoni, e agli operatori dei mass media locali, che a loro tempo li avevano rilevati e resi pubblici.

Alle 19 la chiacchierata tra l’ideatore di questa nuova metodologia, Stefano Boeri, e lo psicologo Gustavo Pietropolli Charmet, ha introdotto alla visione serale del video, nel quale erano condensati dieci fatti di cronaca locale significativi a parere degli studiosi. Pietropolli Charmet ha sostenuto la validità di tale approccio dal punto di vista psicologico, in quanto la città, come qualsiasi altra organizzazione, può essere definita soggetto psicologico, e quindi la cronaca che essa produce può essere letta come un linguaggio, tramite il quale essa comunica i suoi stati d’animo.

Quindi intorno alle 21 in piazza del Popolo gli ascolani hanno potuto rivivere, dal racconto degli stessi protagonisti, la magia del Carnevale e della Quintana, l’episodio delle corse clandestine in una piazza Arringo appena recintata per l’inizio dei lavori che l’avrebbero resa quella che è ora, il tentativo di aprire ad Ascoli un Challenger Study, la questione del settore manifatturiero e della salvaguardia del Made in Italy, l’apertura dell’Oasi e la conseguente difficoltà delle botteghe del centro storico di tirare avanti, il rapporto con la costa nella storia di una giovane agli arresti domiciliari che pure di andare in spiaggia li viola, la situazione della strada Bonifica e della prostituzione, la vicenda – poi rivelatasi una bufala ma ripresa dai media di tutto il mondo – della donna incinta di gemelli fecondati in momenti diversi, l’importanza dell’Ascoli Calcio e il tentativo californiano di clonare l’oliva tenera ascolana.

A commentare queste vicende Aldo Nove, Angelo Ferracuti, Valerio Magrelli, Mario Paci, Tonino Carino, Gustavo Pietropolli Charmet insieme a Pippo Ciorra, docente dell’Università di Architettura di Ascoli e Stefano Boeri. Dalle considerazioni a caldo degli ospiti convenuti, è nata la riflessione finale dell’urbanista Boeri, secondo il quale questa è solo una prima selezione di fatti che non ha alcuna pretesa di esaustività, ma che potrebbe essere il nucleo di uno studio più approfondito e sistematico da  realizzare con l’Università ascolana, per capire quanto l’evento di cronaca, anche quando si rivela infondato, sveli dell’inconscio della città.

A conclusione della serata Domus Transient, concerto per musica e immagini a cura di Ludovico Einaudi e di Armin Linke, che hanno realizzato dai propri archivi, musicale e fotografico, un re-mix dedicato ai fatti di cronaca mondiale.

Stasera gran finale della manifestazione “Viaggio Telecom”, con La città immaginata: tra Piazza del Popolo, il Palazzo dei Capitani e la sua sala dei Savi, alle 19 Philippe Daverio ripercorrerà la genesi dello Stato Pontificio partendo dalla città di Ascoli e dalle reliquie in essa contenute, poi alle 21 il recital, cantato e recitato, del maestro Giorgio Albertazzi, seguito dal concerto Jazz di John De Leo, Rita Marcotulli, Furio di Castri, Roberto Gatto.

18/07/2005





        
  



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