Il sindaco di San Benedetto dott. Martinelli sulle pagine di alcuni quotidiani locali tra cui ilQuotidiano.it si è scagliato contro Provincia e Regione rei di non aver ancora preso seri e concreti provvedimenti sulla risoluzione dello svincolo della Statale 16; principale causa degli aumenti vertiginosi delle pm10 ovvero le famigerate polveri sottili. Il primo cittadino si dice pronto a mobilitare la cittadinanza con provvedimenti clamorosi, tipo l’occupazione della statale Adriatica, se non vi saranno risposte da parte dei due enti chiamate in causa.

Il presidente della Provincia Massimo Rossi, oltre che  ad un comunicato ufficiale,  ha pensato bene di dover replicare in prima persona.

“In linea di massima ho rapporti di fattiva e cordiale collaborazione con il sindaco Martinelli. E siccome ci siamo sentiti solo un giorno fa sono rimasto alquanto sconcertato da questa sua esternazione. Non che io debba essere messo al corrente del suo operato ma visto che ci chiama in causa mi sarei aspettato quanto meno una sua personale anticipazione in merito invece di doverla apprendere dalla stampa. Tuttavia, evitiamo il batti e ribatti. Siccome si tratta di cose molto serie, rispetto le osservazioni del sindaco e volgiamo la cosa in positivo.Venendo al concreto voglio sottolineare da subito come il rilevamento degli indici inquinanti vengano proprio dalla Provincia. A tal proposito stiamo sistemando nuove centraline di rilevamento. Altre, molto costose, sono in via di acquisto. Monitoriamo giorno per giorno l’evolversi della situazione .”

La  prospettata autostrada collinare potrebbe risolvere in parte il problema?
"Questa possibilità, fino a quando non ho approfondito il tema anche io la ritenevo, distrattamente, un qualcosa di possibile. I fatti purtroppo sono ben altri. Da presidente della Provincia ho avuto modo di girare, interpellare, nei diversi organi competenti, specie a Roma. Francamente, io penso che se aspettiamo l’autostrada collinare come una delle soluzioni possibili rischiamo nel frattempo, mi scusi il termine, di morire tutti stecchiti. Perché parliamo di un’opera che intanto costerebbe, dati reali alla mano, circa 4,5 miliardi di euro (oltre 9mila miliardi delle vecchie lire). E tra rilievi tecnici, approvazioni, discussioni, eventuali espropri e via dicendo il tutto verrebbe a realizzarsi, forse , tra una decina di anni. Questo per sgomberare il campo da illazioni e congetture."

Quali allora i provvedimenti più immediati e fattibili da parte della Provincia?
“Stiamo già  lavorando a un protocollo di intesa con organizzazioni sindacali, Legambiente,  Ferrovie. Da ricordare a proposito che il 16 aprile a Porto Sant'Elpidio vi sarà un consiglio provinciale aperto proprio sul tema della mobilità e della viabilità..Gli inviti al riguardo sono stati già inoltrati a diversi organi di competenza. Come uno degli obbiettivi a medio termine abbiamo la prospettiva di aumentare il numero di fermate delle ferrovie per collegare anche le città minori sul litorale. Uno dei tanti interventi da poter realizzare a breve con la spesa di alcune decine di miliardi  (vecchie lire). A tal scopo a Sant’Elpidio saranno presenti il direttore del compartimento TreniItalia oltre che a quello della R.F.I. (Reti Ferroviarie Italiane).

Poi abbiamo messo in bilancio la spesa di qualche centinaio di migliaia di euro per incentivare
il trasporto pubblico locale. Tipo l’abbattimento del 50% degli abbonamenti dei costi del bus per tutti quei lavoratori che invece della macchina potrebbero utilizzare il mezzo pubblico. Quindi la messa in opera dei cosiddetti “semafori intelligenti” che favoriscono il traffico dei mezzi pubblici, come si sta facendo nelle grandi città. E già da quest’anno, proprio la statale tra Porto d’Ascoli e San Benedetto  dovrebbe essere uno dei primi  centri pilota,  dopo il dovuto concertamento con il Comune, sia ben chiaro.”

A tal proposito si è anche parlato da più parti di un sottopasso per il passaggio a livello sulla statale di Porto d’Ascoli….
“A tal riguardo è già stata convocata per il 26 aprile una conferenza dei servizi per  definire questo progetto. In quel punto è noto che si registra un blocco del traffico di circa 15 minuti ogni volta che si chiudono le sbarre con conseguente rilascio di una quantità enorme di gas nocivi specie se questo accade nelle ore di punta. Anche questo un intervento di quelli a breve e medio e  termine da parte della Provincia su mezzi pubblici, ferroviari, viabilità. Delle due soluzioni (bretella, autostrada collinare) prospettate dal dott. Martinelli quella di una bretella da Ponterotto a Santa Lucia mi sembra, anche se non ne conosco i particolari, la più efficace in termini di fattibilità, tempi e  costi e noi siamo pronti, ove richiesto , a dare il nostro contributo. Ma a monte di tutto questo un intervento rivoluzionario sarebbe quello di rivedere e ricostruire da capo, incentivandolo, l’impiego del mezzo pubblico.”

I lavori alla foce del Tronto: a Porto d’Ascoli è ancora vivo il ricordo di quella tragedia....
“Appena insediato ho subito preso coscienza del problema. Ho fatto il punto facendo già un paio di conferenze di servizi. Il progetto è stato finalmente approvato dall'Autorità di Bacino.
Ho finalmente fatto incontrare le Ferrovie con la Provincia per definire gli aspetti tecnici del ponte ferroviario. Entro un mese sarà pronto il progetto perché stanno finalmente lavorando insieme, e non era scontato;  R.F.I  e  i progettisti della Provincia. Quindi uno è già pronto ed approvato e fra un paio di mesi sarà in appalto quello stradale.” 

Per la Sentina, da parte della Provincia,  è  “tutto fatto”?
“Finalmente si è costituita la riserva naturale. Si è insediato l’organo di direzione quindi sono arrivati 400mila euro dalla Regione. Vi è finalmente  un comitato di gestione. Insomma ora ci sono i soldi. Entro le prossime settimane si incomincia a progettare la spesa di questa somma che riguarda i diversi interventi di promozione, riqualificazione dell’area, realizzazione delle opere di vario genere. Si può dire che finalmente si passa in via definitiva ai fatti.”