“I Verdi, che sono stati i maggiori fautori del finanziamento statale di 33 miliardi di vecchie lire auspicano che questa volta quanto affermato dall’autorità di bacino interregionale del fiume Tronto, non venga smentito dai fatti come accaduto già in passato, che almeno tre volte negli ultimi due anni sono stati presi impegni ufficiali in consiglio regionale, con scadenze certe, poi risultate soltanto effimere dichiarazioni di intenti.”

 

Così una nota del consigliere regionale dei Verdi Pietro D’Angelo, dopo la conferenza stampa di sabato scorso da parte del presidente dell’autorità (e assessore regionale al bilancio) Luciano Agostini (v. “articoli connessi”). D’Angelo ricorda anche l’importanza fondamentale, per la messa in sicurezza del Tronto, di un intervento sugli argini del fiume e la delocalizzazione di alcune aziende posizionate “in alveo”: “riteniamo – continua D’Angelo – che la costruzione dei ponti senza la contestuale riprofilatura degli argini nel tratto terminale del fiume Tronto e delocalizzazione di alcuni insediamenti in alveo, non garantiranno la messa in sicurezza del fiume”.