Anche in provincia di Ascoli, nella giornata di venerdì, è stato dedicato un minuto di “silenzio” al ricordo del Papa.
La Cia provinciale, ovvero la Confederazione Italiana degli Agricoltori, vuole evidenziare, in particolare, la riverenza nei confronti del santo Padre che ha costantemente rivolto la sua attenzione e il suo impegno nei confronti degli agricoltori.

“Giovanni Paolo II è stato anche il Papa degli agricoltori – spiega Tonino Cioccolanti, presidente della Cia di Ascoli – esaltando la dignità del lavoro nei campi, dando voce alle fasce più deboli e esprimendo gratitudine per il ruolo svolto dai lavoratori della terra in ambito economico e sociale.

L’universalità del lavoro agricolo è stata infatti ribadita in occasione dell’enciclica ‘Laborem exercens’ e del l° Giubileo del mondo agricolo.

In quell’occasione fu evidenziato che i problemi e le emergenze dell’agricoltura italiana richiedono una rinnovata azione e una politica che fondi le sue radici su interventi certi e regole chiare proprio per ricambiare la fatica che comporta il lavoro nei campi. Il Papa ha infatti parlato di un settore a lungo trascurato che ha dovuto fare i conti con l’industrializzazione selvaggia, con l’inquinamento, il dissesto ecologico e il disboscamento sfrenato.

È stato un monito sul quale la Cia di Ascoli si è trovata pienamente d’accordo.