Nonostante il risultato della Casa della Libertà è poco incoraggiante, “con 8000 preferenze sono riuscito ad avere ancora più consensi di quanto ne avessi ottenuti nel 2000 a provincia unità” dichiara Castelli.

 

Al consigliere regionale piace sottolineare che Alleanza Nazionale ad Ascoli Piceno registra un’avanzata imponente e con il 21% delle preferenze torna ai livelli del ’99. Un dato che premia il grande sforzo corale che ha saputo produrre la classe dirigente del partito piceno.

 

Alleanza Nazionale aumenta la quota proporzionale a livello provinciale, “un partito che sta tornando in salute e che ha superato la iattura della Provincia di Fermo, una vera e propria disgrazia regionale e provinciale”

 

Per quanto concerne la coalizione di centro destra e i risultati ottenuti da Francesco Massi, il consigliere regionale Guido Castelli spiega che la congiuntura generale ha premiato il centro sinistra e che le elezioni regionali spesso rispecchiano la tendenze politiche nazionali.

 

Due sono gli ingredienti che concorrono a formare il dato regionale, uno deriva dai candidati alla presidenza e dalla loro credibilità politica, l’altro è la congiuntura nazionale e i risultati ottenuti dal governo centrale.  

 

“Ad Ascoli la sommatoria delle preferenze dei partiti della Casa delle Libertà hanno tenuto alla positiva congiuntura politica del centro sinistra, che dipende in modo preponderante dalle politiche nazionali e non dall’impegno dei partiti sul territorio” conclude il consigliere regionale Guido Castellli.