Un gioiello dalla capienza quasi “à bout de souffle” con i suoi 70 mila volumi. Sulla biblioteca multimediale “G. Lesca” del Comune di San Benedetto del Tronto è stata ora realizzata la prima rilevazione statistica, per l’anno 2004, con le variazioni rispetto al 2003. Frequentatissima da giovani e meno giovani, di San Benedetto e centri vicini, residenti e turisti. Non solo per dovere. Un posto che i giovani di oggi ricorderanno come uno di quelli in cui sono cresciuti.

 

I nuovi locali (1.250 metri su tre piani presso il Comune in viale De Gasperi, con 208 posti a sedere), sono stati inaugurati nel 2001. La biblioteca è diretta da Claudio Salvi

 vi lavorano 6 dipendenti “di ruolo”, più obiettori di coscienza e stagisti, tutti distribuiti su due turni. Il catalogo è consultabile da Internet, dal sito del Comune.

Il direttore dei servizi bibliotecari e museali, Claudio Salvi, fa presente dell'esigenza di avere più personale: almeno due operatori in più per ogni turno. Ed elogia il grande impegno degli attuali operatori: “questo non un normale lavoro d’ufficio – dice Salvi – ma un servizio reso possibile dalla passione e dallo slancio di persone motivate”.

 

Su nuove assunzioni si vedrà. Intanto le cifre del rapporto rappresentano una gratificazione per gli stessi addetti e per l’assessore alla cultura Bruno Gabrielli, che cita una delle iniziative di maggior successo, “Biblioteca da favola”, rivolta ai bambini, per la “lettura animata”. E annuncia il potenziamento della sezione di testi universitari (i 70 mila volumi complessivi collocano la biblioteca di San Benedetto in quell’1,7% di biblioteche italiane, 112, della classe di patrimonio compresa tra i 50.001 e i 100 mila volumi; tra le 24 del centro Italia e tra le 4 strutture regionali).

 

Oltre alla consultazione e al prestito dei libri, la biblioteca di San Benedetto offre una emeroteca con 109 pubblicazioni compresi 7 fumetti, sei postazioni Internet (918 utenti iscritti), altre postazioni multimediali come “Pianeta Musica” (dischi e videocassette di jazz e musica classica a cura di Rodolfo Dini) o la “Mediateca Picena”, con l’archivio di documentari della fondazione “Libero Bizzarri”, che raccoglie tutto il materiale del premio del documentario.

 

Inoltre uno spazio per mostre fotografiche nella zona dell’emeroteca, in collaborazione con il Fotocineclub Sambenedettese e il contiguo auditorium, spesso sede di convegni e concerti.

Da notare che i prestiti di libri hanno raggiunto il punto massimo di 1261 nel mese di luglio, evidentemente grazie ai turisti. Ma più di 1000 prestiti si sono avuti in altri cinque mesi dell’anno.

 

La maggior parte delle richieste da utenti di San Benedetto, quindi Grottammare, Monteprandone, Martinsicuro. Il fatto che molti utenti dei primi centri dell’Abruzzo facciano riferimento alla biblioteca di San Benedetto è testimoniato anche dal fatto che il maggior incremento nella provenienza degli utenti ha riguardato Alba Adriatica.

 

La biblioteca è aperta sei giorni su sette (il sabato solo al mattino), per un totale di 44 ore. Nel 2004 le presenze sono aumentate del 16% rispetto all’anno precedente: 71.680 contro 61.546, con una media giornaliera di 238 (296 compresi Internet ed emeroteca). Fiore all’occhiello la sezione di “storia e cultura locale”, con 7.084 volumi. La preziosa sezione dedicata a Adolfo De Carolis ha seguito una mostra dedicata all’artista in Spagna (Madrid, Valladolid, Santander) tra giungo 2004 e l’inizio del 2005.

 

La rilevazione statistica è stata realizzata in particolare da Maria Grazia Domini del personale della biblioteca (trattamento dati Istat), da Claudio Salvi (testi ed elaborazioni), Alessandro Amadio (grafici e tabelle).